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VIDEO – Pietro Dutto: “La cancellazione dell’IBU Cup Junior ci ha inizialmente spiazzato, ma l’Alpen Cup sarà di alto livello”

Nel corso della preparazione alla stagione 2020/21, la direzione agonistica del biathlon italiano ha organizzato dei raduni territoriali per consentire agli atleti di lavorare assieme anche quando non sono con il resto della squadra, formando così dei piccoli gruppi e mantenendo sempre alto il livello delle sessioni.
Mercoledì scorso (14 ottobre) ci siamo recati al Centro Fondo Gelas di Entracque, casa dello Sci Club Entracque Alpi Marittime, dove Pietro Dutto, entrato quest’anno nello staff tecnico della nazionale italiana juniores e giovani, stava seguendo gli allenamenti di Stefano Canavese e Marco Barale.

L’ex atleta cuneese, allenatore insieme a Pierluigi Costantin anche della squadra di biathlon delle Fiamme Oro, grazie a un progetto avviato quest’anno dai due coordinatori De Manincor e Dellasega, segue solitamente gli atleti che si allenano in Val di Fiemme, ma trovandosi a Cuneo per motivi familiari, ha affiancato la scorsa settimana Samantha Plafoni, tecnico di riferimento per gli atleti piemontesi della nazionale.

Con lui abbiamo parlato proprio dell’importanza di seguire a casa i giovani azzurri della nazionale juniores e anche del progetto avviato dalle Fiamme Oro. Dutto ha poi commentato la decisione dell’IBU di cancellare l’IBU Cup Junior, dicendosi convinto che i giovani azzurri sapranno tenere alta la concentrazione: «Le notizie arrivate dall’IBU ci hanno inizialmente spiazzato – ha dichiarato nell’intervista video che potrete vedere per intero a fondo pagina – ma alla fine si disputerà un’Alpen Cup di alto livello, così i nostri atleti potranno esprimersi sia in campo nazionale che internazionale per ottenere la qualificazione ai Mondiali Juniores di Obertilliach. L’obiettivo è esprimersi ai massimi livelli in ogni occasione e mostrare delle belle cose nel loro percorso di crescita».

Infine Dutto ha anche parlato dell’importanza dei rapporti di amicizia che si creano all’interno di questi gruppi e ha scommesso su un futuro da allenatore per Lukas Hofer. «Luki è molto meticoloso, ha un’esperienza quasi ventennale in Coppa del Mondo e tanta passione. Se avrà voglia di mettersi in gioco sarà una pedina fondamentale per i nostri giovani e il futuro tecnico del biathlon italiano».

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