La Polizia norvegese ha terminato le indagini sul caso Northug e l’ha rinviato a giudizio. È quanto comunicato da Karoline Ekeberg, avvocato della polizia norvegese: «La polizia sta ricevendo molte richieste sul caso Northug. Possiamo dire che sono terminate le indagini e il caso è stato rinviato a giudizio. Partiamo dal presupposto che una decisione dell’accusa sarà disponibile prima di Natale».
Il 13 agosto scorso Northug era stato fermato dalla Polizia mentre guidava a 168 km/h su una strada con il limite a 110 km/h. All’olimpionico norvegese è stata ritirata la patente di guida. Successivamente la Polizia ha trovato della cocaina a casa dell’atleta. Ciò ha aumentato il sospetto che l’ex fondista stesse guidando sotto l’effetto di droghe. A inizio settembre, però, è decaduta quest’ultima accusa, in quanto le analisi sul campione di sangue prelevato quella sera a Northug hanno escluso l’ipotesi che l’atleta avesse fatto uso di droghe prima di mettersi alla guida.
Restano in piedi le accuse per aver superato il limite di velocità e possesso di droga. Anche se l’avvocato Ekeberg non ha voluto commentare il contenuto dell’accusa. Ricordiamo anche che quella sera Northug si è filmato mentre guidava a 200 km/h in un tratto dove il limite era di 80 km/h, mandando questo video anche ad alcuni suoi amici.