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Sci di fondo

Fondo – Forti emozioni per Johaug, al via di una gara in memoria della sua amica Ida Eide

Due anni fa la tragedia di Ida Eide sconvolse lo sci di fondo norvegese. L’ex fondista, sorella di Mari che vinse poi il bronzo ai Mondiali di Seefeld proprio nella stagione successiva, a soli trent’anni perse la vita per un arresto cardiaco nel corso della Norgesløpet, una gara di corsa amatoriale che si svolge ogni anno presso il comune di Jessheim.

Una notizia che mandò in crisi Therese Johaug, grande amica dell’ex fondista. Per questo motivo a due anni di distanza da questa tragedia, la detentrice della Coppa del Mondo di sci di fondo si è presentata sabato scorso proprio a Jessheim per partecipare a questa manifestazione che si è disputata su distanze 5km e 10km. Johaug, così come Mari Eide, ha preso parte alla cinque chilometri, denominata “Ida Eide’s memory race”. «Questa medaglia significa molto per me – ha affermato Johaug a NRK mostrando la medaglia che le è stata consegnata all’arrivo – penso sia fantastico che abbiano organizzato questa gara. Oggi sono arrivata qui con un nodo alla gola. È stata una bella esperienza, ma allo stesso tempo questo posto evoca brutti ricordi che hanno lasciato tracce per il resto della nostra vita. Penso sia però bello venire qui e sono rimasta colpita nel vedere anche Mari correre qui oggi».

Mari Eide è apparsa molto emozionata al termine della gara: «Ida è con me oggi, penso molto a lei quando corro. È bello onorarla. Ho apprezzato molto che gli organizzatori abbiano organizzato una corsa per Ida e una commemorazione».
Nel giorno dell’evento, infatti, è stata predisposta un’area commemorativa per Ida Eide nella quale c’era anche l’opportunità di partecipare a un corso di primo soccorso salvavita in caso di arresto cardiaco. Proprio nel nome di Ida Eide nell’ultimo anno sono stati distribuiti quaranta defibrillatori alle squadre sportive norvegesi ed è stato sviluppato un nuovo zaino, chiamato Ida, che gli atleti possono portare in sessioni di allenamento e gare. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di tanti imprenditori locali.

Anche Johaug ha partecipato al corso di primo soccorso: «È davvero utile. Se mi trovassi in una situazione del genere, ora saprei cosa fare. Penso che nessuno possa immaginare di trovarsi una volta nella vita in questo tipo di situazione, ma se ti capita, è importante essere pronti ad intervenire».

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