Il Consiglio della FIS del prossimo 9 ottobre dovrà prendersi una responsabilità enorme nel momento in cui decidere se confermare l’abolizione completa all’utilizzo del fluoro già a partire dalla stagione 2020/21 oppure rinviare in attesa di avere un sistema di controllo perfetto e soprattutto concedere alle nazionali di adattarsi alle nuove regole.
Le polemiche e i malumori, infatti, sono crescenti anche nelle nazionali più importanti, compresa quella Norvegia che ha spinto moltissimo affinché venisse abolito il fluoro il prima possibile. Ora, però, notati i ritardi nella produzione del dispositivo di controllo, che nessun team ha potuto ancora provare, i norvegesi stessi chiedono un rinvio.
Il sito web di TV2 ha anche lanciato l’indiscrezione secondo la quale, come già fatto anche dalla Germania, la nazionale norvegese di fondo sarebbe pronta addirittura a boicottare la Coppa del Mondo se si dovesse vietare il fluoro senza avere dei controlli in grado di garantire la certezza di pescare coloro che provano ad aggirare le regole.
A TV2, L’allenatore della nazionale norvegese, Eirik Myhr Nossum, non ha parlato di boicottaggio ma è stato piuttosto chiaro circa il malumore che serpeggia nell’ambiente: «La situazione è caotica. Penso sia difficile accettare un divieto senza un buon sistema di controllo. Il giorno in cui sarà possibile avere un sistema di controllo soddisfacente, in linea con quanto accade con l’antidoping, il divieto all’utilizzo dei prodotti fluorurati va benissimo. Ma non possiamo avere dei regolamenti che non possono essere applicati».
Chiara anche la posizione degli stessi atleti. Hans Christer Holund ha chiesto il rinvio: «Per ora si è deciso che la penalità per l’utilizzo del fluoro è la squalifica dalla gara. Per me devono essere previste sanzioni più severe, perché questo è barare. Se lo sport non è onesto, allora non ha senso. Il divieto del fluoro dovrebbe essere posticipato fino a quando non avremo certezze sui controlli».
Pål Golberg ha paragonato il fluoro al doping: «L’uso del fluoro fornisce gli stessi vantaggi del doping. Sono molto preoccupato. Tante cose sembrano incerte. E senza un controllo adeguato, gli imbroglioni non saranno mai pescati, mentre gli innocenti potrebbero rimetterci».
Insomma gli atleti sono molto riluttanti a gareggiare in queste condizioni. La Federazione Norvegese, pur sostenendo l’introduzione di un divieto al fluoro, vuole che ciò venga fatto creando però delle condizioni in cui sia impossibile barare facendola franca.