È stato uno dei migliori sprinter al mondo, vincendo un oro olimpico nella sprint del 2010 a Vancouver, un argento olimpico nella team sprint a Sochi nel 2014, più un titolo mondiale sempre sprint in Val di Fiemme nel 2013 e altri due ori iridati nella team sprint in Val di Fiemme nel 2013 e a Lahti nel 2017, in quel caso davanti alla coppia azzurra formata da Dietmar Nöckler e Federico Pellegrino. In carriera il fondista russo Nikita Kryukov si è tolto tante soddisfazioni, grazie anche allo splendido legame creatosi con il suo allenatore Yuri Kaminsky, oggi tecnico della nazionale russa di biathlon.
In tanti anni al suo fianco Kryukov ha imparato tanto e una volta ritiratosi dall’attività agonista ha ora la possibilità di mettere in campo le proprie capacità anche come allenatore. L’olimpionico russo, oggi trentacinquenne, è infatti diventato allenatore della nazionale cinese di sci di fondo occupandosi nello specifico delle squadre sprint maschili e femminili.
«I colloqui si erano già avviati lo scorso inverno – ha affermato Kryukov all’agenzia TASS – avrei dovuto iniziare a lavorare in Cina già la scorsa primavera, ma a causa della quarantena si è tutto fermato». Ora l’olimpionico russo ha cominciato la sua nuova avventura con gli sciatori cinesi al fianco di un altro allenatore russo, Nikolai Dundukov. «Non posso dire ora a che punto siamo e come ci alleniamo, ma devo ammettere che in termini di preparazione degli atleti mi aspettavo peggio. Alla vigilia delle Olimpiadi casalinghe, tutti gli atleti hanno gli occhi pieni di voglia, sono eccitatissimi nel lavorare».
Molto soddisfatta della scelta di Kryukov è anche Elenva Välbe, presidente della federazione russa di sci di fondo, convinta che questa sua esperienza potrà un giorno tornare utile anche alla sua nazionale: «Ben fatto, lasciamolo allenare. Ha bisogno di svilupparsi come allenatore. Ha una grande esperienza come atleta, dovrà provare a trasmetterla ad altri atleti. Sono contenta se i nostri ragazzi crescono sotto tutti questi aspetti».