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FOTOGALLERY e VIDEO – Fondo, il resoconto del raduno del gruppo Milano-Cortina a Brunico

Si è concluso domenica scorsa il raduno della squadra Milano Cortina 2026, allenata da Fulvio Scola e Renato Pasini, formata da atleti che quest’anno dovranno spesso farsi vedere in Coppa del Mondo. Il gruppo composto da sette uomini e sei donne ha lavorato molto duramente in Val Pusteria, ospite della caserma distaccata del Centro Sportivo Esercito in quel di Brunico. Erano presenti Stefan Zelger, Paolo Ventura, Michael Hellweger, Simone Daprà, Lorenzo Romano, Luca Del Fabbro, Davide Graz, Caterina Ganz, Anna Comarella, Francesca Franchi, Cristina Pittin, Martina Bellini e Nicole Monsorno.

Nel corso del lungo raduno i fondisti azzurri, seguiti oltre che dagli allenatori, anche dal preparatore atletico Enrico Perri e il fisioterapista Davide Perucchini, hanno avuto l’opportunità di usufruire delle piste di Dobbiaco ed Anterselva per effettuare alcuni lavori sugli skiroll, ma anche il centro sportivo di Riscone di Brunico per la corsa, così come i sentieri verso Plan de Corones, utilissimi per corsa in salita e balzellata, oltre che tanti lavori in palestra con Perri. Gli atleti hanno risposto bene alle sollecitazioni proposte dagli allenatori, che a Fondo Italia non hanno nascosto la propria soddisfazione nel bilancio di fine raduno. In occasione di questa settimana di allenamenti, gli azzurri hanno anche incontrato Roland Griessmair, sindaco di Brunico, che ha invitato la nazionale italiana a un aperitivo di benvenuto. Un piccolo momento “mondano” dopo tanto lavoro.

Di seguito il commento dei due tecnici

Renato Pasini: «Il raduno è andato molto bene. Ci tengo come allenatore della nazionale a ringraziare il Centro Sportivo Esercito per averci ospitato in caserma, organizzando tutto alla perfezione, in un periodo sempre complicato per quanto riguarda la logistica. Sergio Bonaldi, allenatore del CS Esercito, ci ha dato anche i contatti delle palestre. Voglio poi ringraziare il Sindaco e l’Amministrazione di Brunico, per esserci venuti incontro nelle spese ed aver voluto incontrare la squadra passando un bel momento assieme. Ringrazio infine anche Dietmar Nöckler per gli utili consigli su Brunico e Roland Clara per averci aiutato illustrandoci i migliori sentieri da percorrere negli allenamenti. Per me questo raduno è stato utile per rivedere le atlete dopo un lungo periodo a casa, di venti giorni. Non devo segnalare particolari problemi. Giusto un piccolo fastidio al piede per Anna Comarella, che per fortuna non ha fratture o lesioni, ma solo un’infiammazione che stiamo risolvendo. Anna si è allenata quasi come le altre, dovendo saltare giusto alcuni lavori. Contiamo per lo Stelvio di aver risolto il problema. Nicole Monsorno invece non era riuscita a smaltire bene le fatiche accumulate nel raduno di Tirrenia, dove avevamo fatto un bel carico. Abbiamo deciso di modificarle un po’ il programma degli allenamenti, per questo motivo al termine del raduno si è anche allenata un paio di giorni con il gruppo Milano-Cortina 2026 di Paredi, che si trovava nella sua Lavazè. Per il resto tutto bene. Mi ha fatto un’ottima impressione Francesca Franchi nel test di scivolata spinta, così come continua a fare bene Cristina Pittin, una che non parla tanto ma sta facendo cose egregie e si impegna sempre al massimo. Lì Caterina Ganz ha fatto bene fino a metà per poi cedere qualcosa nel finale. Lei però mi ha ben impressionato nel lavoro frazionato in pista a Dobbiaco, dove le atlete hanno fatto 2×2000 sa soglia, recupero di 1’30”, poi recupero di 4’ e quindi 8×300 con recupero di un minuto. Mi ha fatto molto piacere, perché Caterina non viene da una stagione facile e ha bisogno di questi input positivi su cui focalizzarsi per prendere fiducia. In generale sono contento del lavoro fatto da tutte le ragazze, ho parlato tanto con loro e iniziano a credere nel nostro lavoro e nel percorso che stiamo costruendo assieme. Ci confrontiamo tanto, per me l’aspetto mentale è fondamentale, a volte devo essere anche duro, perché pure questo serve per farle migliorare. Loro lo comprendono e sono sempre molto professionali nei loro atteggiamenti».

Fulvio Scola: «Il raduno è andato bene come speravo. Siamo riusciti a svolgere tutto quanto avevamo programmato con Renato. I ragazzi si sono dimostrati molto concentrati e determinati, impegnandosi tanto in ogni sessione che abbiamo proposto, anche negli ultimi due giorni quando si sono allenati sotto un forte acquazzone. Anche in questo raduno abbiamo avuto il prezioso apporto di Perri e Perucchini, che stanno svolgendo un importante lavoro di attivazione e riscaldamento prima degli allenamenti, prezioso anche per prevenire gli infortuni. Per quanto riguarda la condizione, a livello fisico stanno tutti bene. C’è stato un piccolo problema al tendine d’Achille per Stefan Zelger, ma è tutto sotto controllo, come si è anche visto dalla sua buonissima prestazione nel test che abbiamo fatto a Dobbiaco. In questo caso è stata molto importante anche la consulenza del Dottor Zamboni, che ha seguito i ragazzi. In questa fase Luca Del Fabbro ha una condizione meno buona rispetto agli altri. Per questo motivo abbiamo deciso, assieme anche allo staff medico, di preparare per lui un programma personalizzato per le prossime settimane. Luca eredita una condizione non ottimale dalla stagione scorsa e non è riuscito a recuperare bene. Quindi riteniamo sia venuto il momento di creargli un percorso personalizzato per aiutarlo a recuperare la condizione fisica e tornare ai suoi livelli. Ci tengo poi a dire che dal punto di vista logistico, Brunico si è dimostrata una località molto comoda, anche perché piuttosto vicina alle piste di skiroll di Anterselva e Dobbiaco. Adesso speriamo che il meteo ci aiuti e imbianchi ancora un po’ lo Stelvio, per trovare delle condizioni perfette in occasione del prossimo raduno, che ci vedrà nuovamente impegnati sugli sci».
   
Ora pochi giorni a casa per gli azzurri, quindi il 9 settembre si tornerà in raduno sullo Stelvio per mettere nuovamente gli sci ai piedi e fare anche qualche veloce scendendo a Bormio. Poi, successivamente, la nazionale Milano Cortina 2026 potrebbe allenarsi a Ramsau insieme alla Squadra A, sciando ad altezze più basse. Ovviamente neve permettendo.

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