A metà tra un raduno e un viaggio, quasi un’avventura alla scoperta delle Alpi del Sud della Francia e del Piemonte, un’occasione per allenarsi, mettere alla prova il proprio corpo, ma anche scoprire luoghi nuovi, godersi degli splendidi paesaggi e soprattutto far crescere l’unione all’interno del gruppo, meglio ancora se rinunciando anche a qualche comodità per dormire invece in tenda.
È quanto stanno facendo i sei nazionali francesi del gruppo distance, che a partire da lunedì, guidati dall’allenatore Alex Rousselet e dal fisioterapista Matthias Forestier, hanno iniziato questo particolare raduno itinerante, scalando due o tre colli al giorno sugli skiroll e dormendo in rifugi o addirittura in tenda, come accaduto martedì notte ad Aisone, in provincia di Cuneo. Il gruppo, composto da Jean-Marc Gaillard, Maurice Manificat, Adrien Backscheider, Clement Parisse, Jules Lapierre e Hugo Lapalus, un totale di 14 medaglie tra Olimpiadi e Mondiali assoluti, con i due giovani invece medagliati nelle ultime due edizioni dei Mondiali Under 23, ha iniziato lunedì scalando il col d’Allos e il col de Cayolle in skating, per poi chiudere con il col des Champs in classico. Martedì, invece, i sei fondisti, con furgoncino della squadra e un camper al seguito, hanno scalato il col de la Bonnette e il col de la Lombarde, arrivando in Italia, a Demonte. Ad Aisone, quindi, gli atleti si sono fermati per campeggiare e dormire in tenda, dopo aver ovviamente visto la partita di Champions League che ha visto per protagonista il Paris Saint Germain.
Questa mattina al gruppo si è aggiunto anche il nazionale azzurro Lorenzo Romano, atleta del Centro Sportivo Carabinieri, nativo proprio di Demonte, nella bellissima Valle Stura, in provincia di Cuneo. Insieme, in tecnica classica, i sette hanno percorso tutta la lunga salita che li ha portati in vetta al Colle Fauniera, arrivando a 2418 metri, dove si trova una statua raffigurante Marco Pantani, che proprio su questa salita si rese protagonista di una prestazione monumentale nel Giro d’Italia del 1999. Lungo il percorso, gli atleti, con Lorenzo Romano a fare da “Cicerone”, si sono anche goduti le bellezze di una località che non conoscevano, perché lo scopo di questo raduno è faticare e mettersi alla prova, ma liberando la mente e godendosi l’ambiente attorno.
Fondo Italia li ha seguiti lungo tutta la salita – ovviamente non sugli skiroll – documentando questo lunga mattinata, attraverso un’ampia fotogallery (successivamente vi proporremo anche un video, ndr). Impossibile non notare l’unità del gruppo e l’entusiasmo con il quale gli atleti francesi stanno vivendo assieme questo raduno, nonostante tra loro ci sia una grande differenza di età, considerando che tra il più “anziano”, Jean-Marc Gaillard, e il più giovane, Hugo Lapalus, passano ben 18 anni!
In cima al Fauniera, Lorenzo Romano, in settimana di scarico prima del prossimo raduno azzurro, ha salutato a malincuore la compagnia, che ha invece proseguito affrontando il Colle di Sampeyre sempre in classico e infine il Colle dell’Agnello, per tornare quindi in Francia. Gli otto dormiranno nella loro patria per poi affrontare domani il Col d’Izoard, Col de Fenestre e Col du Mont Cenis, passando quindi anche per l’Italia e fermarsi qualche giorno a Bessans. L’avventura continua.