La FISI ha aggiornato la situazione riguardante l’infortunio subito da Federico Pellegrino nel corso del raduno di Oberhof. L’azzurro, appena ritornato in Italia, si è sottoposto ad una seconda risonanza magnetica che ha confermato la diagnosi dei giorni scorsi. Nel comunicato federale, non sono stati però chiariti i tempi di recupero esatti entro i quali l’azzurro potrà tornare ad allenarsi normalmente. Ricordiamo che nell’intervista rilasciata mercoledì a Fondo Italia, l’allenatore azzurro Stefano Saracco aveva parlato di circa due settimane.
Questo il comunicato della FISI
Federico Pellegrino ha sostenuto una seconda risonanza magnetica presso l’ospedale di Negrar di Valpolicella (Vr) che ha confermato la diagnosi fatta qualche giorno fa a Oberhof, la quale aveva riscontrato una lesione del bicipite femorale della gamba destra. Il vicecampione olimpico di PyeongChang 2018 si sta sottoponendo al percorso riabilitativo impostato dalla Commissione Medica FISI che prevede in questa prima fase lunghe sedute di fisioterapia e lavoro in piscina, un percorso che si intensificherà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di tornare ad un grado di competitività in tempo per l’esordio in Coppa del mondo, previsto dal 27 al 29 novembre a Ruka con sprint in tecnica classica, 15 km in tecnica classica e pursuit in tecnica libera sempre sui 15 km.
"Le valutazioni fatte nelle ore immediatamente successive all’infortunio sono state confermate ed è ciò che mi aspettavo – ha dichiarato Pellegrino -, è la prima volta nella mia carriera che vivo una situazione di questo genere. Ho piena fiducia nel nostro staff medico, l’obiettivo è lavorare affinchè i prossimi mesi siano un tempo sufficiente sia per guarire dal punto di vista clinico, sia per presentarmi in condizioni di competitività alle gare finlandesi".