Sarà un’avversaria in più con cui battagliare, ma dall’altra parte il passaggio al biathlon di Stina Nilsson ha fatto molto felici tante atlete del biathlon. Anche in Norvegia, dove Ingrid Landmark Tandrevold ha parlato molto dell’ex fondista svedese in un’intervista rilasciata a VG nel corso del Blinkfestivalen.
«In molti si chiedono come si comporterà Stina Nilsson nel biathlon – ha esordito Tandrevold – ma in ogni caso, per me è un complimento che abbia scelto di passare al biathlon. Ciò deve significare che lei pensa che facciamo uno sport fantastico».
La norvegese ha quindi spiegato cosa si aspetta da Stina Nilsson, che secondo la sua opinione ha tutte le carte in regola per fare bene: «Come velocista nello sci di fondo, ha tutti i requisiti fisici e mentali per il biathlon. I giri sono piuttosto brevi tra un poligono e l’altro, inoltre ci sono molte partenze e pause. Allo stesso tempo devi mantenere sempre la testa libera in situazioni di stress. Lo stesso bisogna fare nello sci di fondo nelle sprint. Pertanto penso abbia già tutte le qualità che servono ad una biatleta».
La norvegese pensa che Nilsson possa essere subito protagonista, anche se avrà bisogno di tempo per farlo con continuità: «Secondo me saprà subito affermarsi, ma sarei impressionata se facesse un passo ulteriore e rimanesse lì al vertice per tutta la stagione. Anche Denise Herrmann è passata dal fondo al biathlon, ci sono volute alcune stagioni e molto duro lavoro per stabilirsi ad un livello elevato. Non vogliamo certo che venga a prenderci a schiaffi (ride, ndr)».
A causa dell’emergenza Covid-19, lo scorso anno la Coppa del Mondo di biathlon non ha fatto tappa in Norvegia. Una delusione per Tandrevold, che si riteneva in ottima forma: «Quando è stata cancellata la tappa di Holmenkollen, ero depressa, perché sentivo di essere in grandissima forma. Ma ripensandoci oggi, dopo aver visto cosa è accaduto, tra le altre cose, con le Olimpiadi Estive, la nostra è stata solo una goccia nell’oceano. A quel punto mi sono calmata e ho iniziato a preparare il prossimo inverno».
Tandrevold non ha dubbi sui suoi obiettivi in vista del prossimo anno: «Punto alla mia prima vittoria in Coppa del Mondo. L’anno scorso sentivo di esserci vicina, ma non è andata bene. Quando sto in forma, sono lì. L’obiettivo è fare bene nelle sprint ed essere lassù in vista delle pursuit».
La norvegese sta pensando a ogni particolare per migliorarsi, ha cambiato fucile e si sta concentrando tanto sulla tecnica dello sci: «Ho cambiato carabina perché avevo la stessa dall’età di 17 anni e da allora sono cambiata. Il biathlon è molto incentrato sulla fiducia in se stessi e il tiro in piedi è stato chiaramente il mio tallone d’Achille».
