Prosegue il dibattito in Norvegia sulla possibile assegnazione a Therese Johaug del premio onorario Egeberg, istituito nel 1919, il più grande riconoscimento sportivo norvegese. Per ricevere questo premio bisogna eccellere in almeno due sport diversi, quindi ovviamente oggi Therese Johaug è la principale candidata, visti i suoi trionfi sulle piste da sci e le grandi prestazioni nell’atletica leggera. Ad alimentare la polemica, però, un punto dello statuto, secondo cui per ricevere il premio il candidato deve “essere un buon modello”. Ed ecco quindi che alcuni si sono detti contrari alla vittoria di Johaug, in quanto non rispetterebbe questo criterio a causa della sua squalifica per doping, ricevuta nel 2016.
Dagbladet, sin dall’inizio, si è schierata apertamente dalla parte della fondista ed ora ha pubblicato un articolo con tante interviste a personaggi importanti dello sport e non solo, secondo i quali Johaug è un buon modello di comportamento, anche perché la sentenza antidoping affermava che la norvegese aveva ingerito quella sostanza senza intenzione, insomma non sapeva che quella medicina contenesse una sostanza dopante.
Johaug ha ora ricevuto un endorsement alquanto importante, quello della Prima Ministra norvegese Erna Solberg, che a Dagbladet ha avuto solo parole al miele per la campionesse del fondo: «Therese è una sportiva fantastica. Ha un ottimo senso dell’umorismo e allo stesso tempo è un buon modello. Credo sia un punto di riferimento per quanto riguarda gli sforzi che fa per lo sport e come gestisce sia il successo che le avversità, dopo tutto quello che ha passato. Penso sia un modello valido, perché in molti si sono arresi nella stessa situazione in cui si è trovata lei». Insomma per la politica nessun dubbio, Johaug merita il premio.
Felicissima la leader dello sci di fondo norvegese, quando le sono state riferite le parole della Prima Ministra. «È stato molto carino da parte sua. Lo apprezzo e voglio ringraziarla molto. Mi piace tanto che ci segua con tanta attenzione e sia interessata allo sport. È importante per lo sport norvegese avere un primo ministro che è dalla nostra parte».