Johannes Klæbo è sempre in movimento. Non soltanto sci di fondo, corsa, bicicletta o calcio (ricordiamo quando la scorsa estate sfidò Pellegrino ai rigori al termine del primo tempo di un match di Champions League in Norvegia, ndr), ma anche basket e boxe, esperienze che gli hanno provocato qualche problema, essendosi rotto ben due volte un dito per divertirsi in queste due discipline. Ora il campionissimo norvegese ha scelto quindi qualcosa di più tranquillo, il golf, sport nel quale è veramente difficile procurarsi degli infortuni.
Klæbo ha parlato di questa sua passione in un’intervista rilasciata a TV2. «Non voglio dire di essere bravo – ha affermato con il sorriso – probabilmente mi classificherò tra coloro che sono relativamente scarsi. Quando abbiamo seguito il corso, abbiamo giocato molto e ho cercato di farlo una volta al giorno. Ho un handicap elevato e molti colpi assegnati, quindi no, non sono molto bravo. Non ho ambizione di diventare forte, ma è divertente giocare con i propri amici».
Il norvegese ama provare sempre nuovi sport: «Spero di aver scelto un hobby che mi faccia evitare infortuni, come rompermi le dita – ha scherzato ricordando gli infortuni che si è procurato giocando a basket e praticando boxe – i miei amici stanno raggiungendo un buon livello ora, quindi spero di non venir colpito in testa da una palla».
Klæbo è convinto che questa attività possa aiutarlo nelle prossime stagioni, quando nello sci di fondo avrà tante competizioni importanti una dietro l’altra: «Stiamo entrando in un periodo nel quale ci saranno dei grandi eventi per tre anni consecutivi. Quindi è importante anche avere qualcos’altro da fare e non pensare solo alle competizioni. In questo senso credo che il golf possa dare un bel contributo. Ci sono giorni in cui ho una doppia sessione di allenamento, quindi può essere divertente fare qualcosa di diverso dall’essere a casa davanti la tv. Penso sia bello giocare ed è anche una competizione contro me stesso, perché cerco di migliorare ogni giro. Mi auguro di poter continuare a giocare una volta a settimana».
Insomma Johannes Klæbo segue le orme di Michael Jordan, un altro che nel suo sport non aveva praticamente rivali e amava rilassarsi, anche nel giorno stesso di una partita importante, giocando a golf.