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Sci di fondo

Fondo – Krista Pärmäkoski: “Quando ti alleni oltre 900 ore l’anno, è necessario fare attenzione ai dettagli”

Si sta allenando molto duramente in vista di una stagione 2020/21 nella quale sogna di ritrovare il primo gradino del podio, che in una gara di Coppa del Mondo le manca dalla stagione 2017/18, nella quale ottenne ben tre successi. Krista Pärmäkoski si sta preparando con grande attenzione in vista dei Mondiali di Oberstdorf e le successive Olimpiadi di Pechino, ponendosi anche l’obiettivo di vincere nuove medaglie, dopo aver conquistato due argenti e due bronzi olimpici (tre individuali) e due argenti e quattro bronzi mondiali (solo uno individuale, nello skiathlon di Lahti 2017).

«Per me l’obiettivo principale sarà Oberstdorf, quindi le Olimpiadi di Pechino, con il desiderio di vincere almeno una medaglia in questi eventi», ha affermato in un intervista al sito norvegese Langrenn. Dopo una stagione difficile, chiusa al nono posto della generale, dopo quattro anni consecutivi nelle prime quattro posizioni, Pärmäkoski vuole migliorare diversi aspetti: «Per i Mondiali e le Olimpiadi ho individuato diversi aspetti tecnici su cui lavorare. Ci saranno diverse salite, non molto ripide ma lunghe, quindi sarà importante trovarsi bene su questo tipo di percorso. Devo anche migliorare il mio passo di pattinaggio in discesa e cercare di progredire ancora in tecnica classica».

Per questo motivo la leader del movimento finlandese si sta allenando circa 950 ore l’anno: «Quando ci si allena oltre 900 ore all’anno, è indispensabile prestare attenzione ai dettagli, monitorare con attenzione le reazioni del corpo, il livello di stress e tanto altro. Ci sono sempre delle piccole cose da migliorare. Fare delle valutazioni continue, mi permette di capire meglio le mie reazioni fisiche, scoprire costa sta andando bene e se qualcosa invece non va per il verso giusto».

Pärmäkoski è consapevole di essere reduce da una stagione poco positiva: «Nel 2020, probabilmente ho vissuto dei periodo troppo impegnativi, che uniti ad altri fattori mi hanno impedito di recuperare nel modo giusto. Questa volta sto prendendo tutte le precauzioni necessarie per evitare questa problematica».

La finlandese è quindi entrata nei particolari del suo allenamento: «La mia preparazione riguarda principalmente la resistenza, raramente faccio l’intensità perché non è la mia priorità. L’obiettivo sarà quello di essere forte sulla distanza, non in volata. Lavoro tra le 18 e le 24 ore a settimana, il che significa una dozzina di sessioni a settimana, alternando spesso due giorni di lavoro a uno di riposo. Durante il periodo estivo di giugno e luglio, faccio solo una sessione difficile a settimana, su skiroll o corsa, una disciplina che apprezzo molto».

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