Dopo le minacce, Krasimir Anev è passato ai fatti annunciando il suo ritiro dal biathlon. Troppo grandi i contrasti con Ekaterina Dafovska, olimpionica del biathlon bulgaro e presidente dell’associazione. L’annuncio è arrivato in una conferenza stampa che il campione europeo del 2019 ha convocato.
Anev ha ripetuto le accuse già fatte a Dafovska in precedenza, che vi avevamo riportato ieri, e ha spiegato perché non ha firmato il nuovo contratto con la federazione: «Mi hanno dato un aut aut, o inizi con i nuovi allenatori oppure ti ritiri». Dopo sedici anni, quindi, Anev ha deciso di farsi da parte, lanciando un messaggio ai presenti: «Spero che queste persone saranno sostituite» riferendosi ovviamente all’attuale dirigenza.
Quasi in lacrime l’atleta ha poi concluso: «Grazie a tutte le persone che mi hanno supportato nel corso degli anni, in particolare Fartunov, il mio allenatore. Abbiamo avuto molti bei momenti, nonostante tutto il negativo che c’era attorno».
Non si è fatta attendere la reazione di Dafovska: «Nessuna persona gestisce la federazione da sola, qui ho nove persone nel consiglio, che è l’organo che prende tutte le decisioni. Le scelte quindi non le faccio da sola. Non mi sorprende che Anev mi accusi direttamente. I problemi sono iniziati quando è andato in contrasto con l’allenatore. Nell’ultima settimana abbiamo provato a contattarlo tutti i giorni. Non risponde al telefono né alle chiamate del segretario generale. Io non ho nulla di personale con Krasimir Anev, è lui ad avercela con me».