Therese Johaug ama porsi sempre nuove sfide di fronte a sé. La campionessa norvegese continua a sorprendere nel fondo e anche nell’atletica. Nello sci è tornata alle gare dopo i due anni di stop con ancora maggiori motivazioni rispetto a prima, vincendo tantissime competizioni, conquistando tre ori mondiali e una Coppa del Mondo, vincendo anche la prima sprint in carriera. Ora ha davanti a sé probabilmente gli ultimi due anni di carriera nello sci di fondo con il chiaro obiettivo Pechino 2022, quella medaglia d’oro individuale che ancora non ha conquistato.
Nel frattempo, però, la campionessa norvegese guarda già avanti. Insieme a Marit Bjørgen, infatti, Johaug ha già un accordo con il Team Ragde Eiendom, per il quale correrà nel circuito delle granfondo del Visma Ski Classics. Insomma la detentrice del titolo mondiale nella 50km probabilmente in futuro parteciperà anche a gare come Marcialonga e Vasaloppet.
Non solo sport invernali, però, perché proprio la scorsa settimana Johaug si è cimentata nuovamente nell’atletica leggera facendo registrare 31’40” nei 10.000 metri, tempo che se convalidato, le avrebbe permesso addirittura di qualificarsi per i Mondiali di Eugene del 2022. Soltanto 15” e la grande Therese potrebbe addirittura entrare alle Olimpiadi di Tokyo. Non è oggi nei suoi obiettivi, lo sci di fondo viene prima, ma pensando al dopo, Johaug ha in realtà svelato il suo grande sogno: correre la maratona.
La norvegese è consapevole di essere un’atleta di fatica, maggiore è la lunghezza della gara e più lei è in grado di esprimersi al meglio. Così a Dagbladet, Johaug ha ammesso di volersi davvero cimentare sui 42km con le scarpette da atletica: «Devo correre la maratona una volta. Sarà quando avrò finito di sciare. Oggi rischierei degli infortuni da sforzo, ma una volta che avrò messo gli sci sullo scaffale, sarò pronta a farlo».
Il suo allenatore personale Pål Mikkelsplats è anch’egli convinto che il potenziale della sua atleta sia superiore nella maratona che sui 10.000 metri, nonostante le ottime prestazioni fatte registrare. «Therese ha grandi capacità di resistenza e può utilizzarle meglio in una maratona. Oggi non sappiamo nulla del futuro, cosa succederà quando avrà deciso di smettere con lo sci. Potrebbe esserci l’occasione di cimentarsi nella maratona, anche se è difficile iniziare una nuova carriera sportiva dopo aver terminato l’altra».
Johaug ha quindi ribadito: «Lo sci di fondo è il mio sport, ma è incredibilmente divertente indossare le scarpe da corsa e correre in pista. La maratona dovrebbe essere molto adatta a me quando la carriera da sciatrice sarà finita».
In molti ritengono che la norvegese abbia un grande margine di miglioramento nella corsa, soprattutto dal punto di vista tecnico. Gjert Ingebrigtsen è però convinto che non sia così necessario cambiare tecnica, in particolare nelle lunghe distanze. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mikkelsplats: «Concordo con Gjert sul fatto che non dovrebbe cambiare la sua tecnica di corsa. Ciò comporterebbe una tensione completamente diversa, che le potrebbe provocare lesioni e noi non lo vogliamo. Therese riesce a correre a modo suo. L’allenamento in pista? Johaug ne fa tanto, ma è solo una piccola percentuale della preparazione generale. Io amo l’atletica leggera e ritengo sia molto bello ed allenante correre i diecimila. L’importante, però, è non subire infortuni a causa dell’allenamento in pista, ecco perché cerchiamo di non farne troppo».