Non appena ha lasciato l’attività agonistica, Sergey Turyshev è subito entrato a far parte dello staff tecnico della nazionale russa, affiancando Marcus Cramer alla guida del suo gruppo. Giovane ma molto duro, l’ex fondista ha descritto così la sua collaborazione con Cramer, in un’intervista rilasciata in Russia: «Nel nostro gruppo, Marcus è la carota ed io il bastone. Gli atleti dicono sempre che sono duro ed esigente. Marcus non può farlo, ha un approccio diverso. Dice sempre ai ragazzi: sono il vostro allenatore, se volete ottenere risultati, sono pronto a lavorare con voi tutto il tempo, altrimenti non vi forzerò. Se uso il bastone anche con Ustiugov? Succede. A volte dice a Kramer che è stanco e non farà un determinato allenamento, allora intervengo io. È il nostro modo di lavorare».
La stagione di Ustiugov è stata piuttosto al di sotto delle aspettative. Il fondista ventottenne si era posto l’obiettivo di vincere la Coppa del Mondo, entrando in forma proprio durante il Tour de Ski. Cosi è stato, visto che nel corso del Tour ha ottenuto ben due vittorie e cinque podi, mancando però il successo finale, battuto sul Cermis da Bolshunov. Da lì in poi il crollo verticale, l’influenza, la nascita del figlio, e nel resto della stagione è partito soltanto in sette gare, ha abbandonato il Tour della Scandinavia, e non è riuscito a ottenere un risultato migliore di un 18° posto arrivato nella sprint in classico di Falun. Un’involuzione incredibile.
«Non sono riuscito a capire cosa gli sia accaduto dopo il Tour de Ski – ha affermato Turyshev – ho visto ciò che hanno notato tutti. L’obiettivo era lottare per la vittoria della classifica generale della Coppa del Mondo fino all’ultima tappa. Ma dopo il Tour de Ski qualcosa si è rotto, questo è un dato di fatto. È stato irriconoscibile. Non ne conosco il motivo. Per averlo chiaro dobbiamo sederci e parlare faccia a faccia, cosa che non siamo riusciti a fare una volta terminata la stagione».
In molti si chiedono se a pesare sulle sue prestazioni sia stata proprio la delusione per la sconfitta al Tour de Ski per mano di Bolshunov. «Ovviamente anche questa è una possiblità – ha ammesso Turyshev – ma fino a quando non parlerò con Sergey, non posso saperlo. Ustiugov dice che lui e Bolshunov non comunicano? Diciamo che non vanno oltre il “ciao”. Ma non è una questione personale, Bolshunov comunica così con tutti. Ustiugov è un ragazzo piuttosto socievole, non è arrogante. Inoltre non si culla sui successi ma guarda sempre avanti».