Premanon ha già rinunciato ad organizzare la tappa della Coppa del Mondo di fondo, originariamente in programma nella località francese il prossimo febbraio, e probabilmente anche altre località saranno costrette a fare altrettanto, a causa dell’emergenza coronavirus, che ha causato notevoli difficoltà anche dal punto di vista economico. Il direttore di gara della FIS, Pierre Mignerey, aveva già chiarito un mese, in un’intervista rilasciata in Norvegia, che la federazione internazionale si stava preparando ad ogni possibile scenario, compreso lo stravolgimento del calendario, soprattutto se dovessero sussistere delle limitazioni nei viaggi anche nei prossimi mesi.
Ovviamente i rappresentanti nordici in FIS hanno proposto, per questa situazione straordinaria, una Coppa del Mondo più concentrata nel Nord Europa tra Norvegia, Svezia e Finlandia, per limitare i viaggi nella prossima stagione. Alcune località, quindi, fuori dal programma provvisorio della Coppa del Mondo, hanno iniziato a proporsi, facendosi avanti per ospitare una tappa della Coppa del Mondo.
Una di queste è Gällivare, all’estremo nord della Svezia, città natale di Marcus Hellner, che ha ufficialmente dato la sua disponibilità ad ospitare la Coppa del Mondo, attraverso le parole chiare del presidente del Comitato Organizzatore, Leif Johansson, che si espresso con un semplice: “Siamo pronti”. La località svedese non ospita la Coppa del Mondo ormai dal lontano novembre 2012, quando Bjørgen vinse davanti a Johaug e Randall la 10km in tecnica libera femminile, mentre Sundby si impose nella 15km maschile davanti a Poltoranin e Hellner. Curiosamente, proprio a Gällivare arrivò l’unico successo in Coppa del Mondo di fondo da parte di una delle divinità del biathlon, Ole Einar Bjørndalen, che trionfò nel novembre 2006.
L’Italia ricorda una delle 18 vittorie individuali di Stefania Belmondo in Coppa del Mondo, che si impose nella 10km in skating del novembre 1995, con un buon margine di vantaggio su Egorova, Välbe e Gavriiljuk. Quel successo viene ricordato con tanto affetto dalla piemontese, che quel giorno mise fine a un digiuno che andava avanti ormai da due anni e mezzo, dal trionfo nella 30km in skating del Mondiale di Falun del 1993, mentre in Coppa del Mondo fu la prima vittoria da quella ottenuto nel gennaio ’93 a Cogne. La fine di un periodo difficile, costellato da tanti infortuni. Sempre in Svezia arrivarono anche i podi di Silvio Fauner nello stesso anno, della staffetta maschile nel 2004/05, pure un secondo posto di Pietro Piller Cottrer, beffato di un soffio dall’eroe di casa Hellner, nel 2008/09, di Arianna Follis e della staffetta femminile nel 2010/11.