Le loro stelle si sono illuminate nel corso dei Mondiali di Sapporo del 2007. Astrid Jacobsen e Therese Johaug, divise da un anno mezzo d’età, (la prima è del 1987, la seconda del 1988), sono esplose entrambe juniores in occasione però del Mondiale dei grandi in Giappone. Jacobsen a 20 anni vinse l’oro nella sprint e due bronzi in staffetta e team sprint, l’allora 18enne Johaug (è nata a giugno, ndr) vinse un bellissimo bronzo nella trenta chilometri. Insieme hanno quindi vissuto tutta la carriera, tra vittorie, emozioni e colpi molto duri da assorbire come i gravi infortuni di Jacobsen e la squalifica di Johaug, ma si sono anche tolte la soddisfazione di condividere l’oro in staffetta del Mondiale 2015 a Falun.
È normale quindi che la vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo sia rimasta piuttosto colpita dall’annuncio ufficiale del ritiro della compagna di tante avventure. «Penso che in molti resteranno scioccati quando si renderanno conto che non è più in squadra – ha affermato Johaug a Dagbladet – e scopriranno quanto ha contribuito e lottato con noi per molti anni. Astrid è stata una grande fonte d’ispirazione per me nella mia carriera e mi mancherà molto in squadra. Lei è stata un grande modello e ha dato un contributo che quasi nessuna potrà eguagliare. Ha ottenuto nello sport delle cose che moltissimi atleti sognano, grandi successi e tante medaglie. Ha avuto anche i suoi momenti di difficoltà ma è sempre tornata in cima. Il percorso da lei fatto dice molto di più delle medaglie che si è messa al collo, sono profondamente impressionata».
Ovviamente Johaug ha un pensiero anche per quello che ora sarà il futuro della sua ex compagna di squadra: «Auguro ad Astrid tutta la felicità possibile nella sua vita professionale e la sostengo al cento per cento nella sua decisione. Spero che avremo però l’occasione di fare ancora alcune corse e sessioni di allenamento sugli sci assieme negli anni a venire».
