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Sci di fondo

Fondo – Halfvarsson punta alla 50km dei Mondiali di Oberstdorf e si affida a un personal trainer proveniente dal ciclismo

Le ultime due stagioni sono state molto negative per Calle Halfvarsson, che a 31 anni ha anche pensato di fermarsi dopo un 2019/20 da incubo. Lo svedese non sale sul podio ormai novembre 2018, quando chiuse terzo la 15km in classico di Ruka, mentre per ritrovare un suo successo bisogna arrivare addirittura alle due vittorie ottenute a Lillehammer nel dicembre 2016, quando si impose nella sprint in classico e la 10km in skating.

Il fondista svedese, che nel 2015 chiuse al terzo posto della classifica generale di Coppa del Mondo alle spalle di Cologna e Northug, non vuole mollare ed è deciso a rilanciarsi, puntando forte sulla 50km del Mondiale di Oberstdorf. «Negli ultimi mesi ho pensato tanto a cosa fare, perché ormai ho più di trent’anni e non sono più giovane – ha affermato Halfvarsson all’Expressen – non voglio più proseguire sulla strada delle ultime stagioni. Così ho deciso di pormi la grande scommessa della 50km del Mondiale di Oberstdorf. Vero, i miei migliori risultati sono arrivati nelle sprint, ma mi sono sempre sentito un fondista più adatto alle distance. Anzi, non mi ritengo un velocista, sono solo stato fortunato. Ok, forse è stato qualcosa in più di fortuna. Ma credo davvero nella 50km del Mondiale, soprattutto perché sarà in classico. L’obiettivo? Una medaglia, perché non ne ho ottenuta nessuna individuale ai Mondiali. Ciò non significa che mollerò le sprint, ma non mi ci dedicherò allo stesso modo, punterò più sulle distance. Però c’è bisogno anche di velocità per raggiungere il podio in una cinquanta chilometri».
L’IDEA: UN ALLENATORE DAL CICLISMO
In carriera Halfvarsson vanta come miglior risultato in una 50km il sesto posto ottenuto al Mondiale di Seefeld, sua unica top ten nel format. Per diventare più competitivo, quindi, ha deciso di affidarsi a un allenatore proveniente dal ciclismo, Mattias Reck, che prepara gli atleti della Trek Segafredo, tra i quali il fortissimo Mads Pedersen.

«Mi è stato detto che lo scorso inverno Max Novak (fondista svedese delle lunghe distanze, ndr) era stato seguito da Reck ottenendo buonissimi risultati. Quindi ho pensato che forse era quello che mi serviva per prepararmi sulla cinquanta chilometri, che è una gara più simile al ciclismo. Così ho organizzato un incontro con Mattias Reck, ascoltato le sue sue idee e ho pensato che tutto ciò che stava dicendo suonasse molto sensato».

Così Reck è diventato il personal trainer di Calle Halfvarsson, che dovrebbe comunque essere seguito anche dall’ex allenatore della nazionale, Mattias Nilsson. «In ogni caso non uscirò dalla squadra nazionale».

Mattias Reck ha lavorato in carriera con grandissimi ciclisti, tra i quali Mads Pedersen, Vincenzo Nibali e Alberto Contador. «Quando Halfvarsson mi ha contattato sono stato molto contento, non ho dovuto pensarci a lungo. Anche se sono specializzato nel ciclismo, seguo il fondo da molto tempo».

Tante cose cambieranno. Reck punterà su un unico allenamento lungo al giorno, pretenderà che il suo atleta si alleni molto anche durante la stagione agonistica e soprattutto che venga misurata spesso la potenza. «Questa è forse la differenza più grande – ha sottolineato Reckabbiamo usato i misuratori della potenza per anni nel ciclismo. Negli sci spesso si dispone solo di cardiofrequenzimetri, ma con i misuratori della potenza si può vedere quanto un atleta spinge forte. Ci sono produttori di bastoni che hanno già sviluppato questa tecnologia».

Reck vede una somiglianza tra Halfvarsson e Pedersen: «Ho maggiore esperienza di lavoro con specialisti delle gare di un giorno come Pedersen e Sagan. Calle è esattamente lo stesso tipo di atleta: forte e con un buon finale».

ESAMI CLINICI
Prima di iniziare gli allenamenti, però, Halfvarsson attende di ricevere delle risposte a dei controlli medici che ha fatto per capire come superare alcuni problemi allo stomaco che lo stanno infastidendo da tempo: «Quando riceveremo i risultati degli esami, verranno valutati per capire cosa fare a riguardo. Se c’è qualcosa da fare con la dieta, oppure la chirurgia od altro»

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