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Biathlon – Fillon Maillet: “Mi sono confermato ai vertici ma sono un po’ deluso per aver mancato degli obiettivi”

Si è confermato tra gli atleti più forti del momento, chiudendo per il secondo anno consecutivo al terzo posto della classifica generale della Coppa del Mondo, dopo aver lottato addirittura per il successo. La stagione 2019/20 è stata positiva per Quentin Fillon Maillet, oggi uno dei bialeti più competitivi. Al francese è però mancato il grande acuto individuale, avendo vinto una sola gara in stagione, la mass start di Pokljuka, raccolto tanto podi, portato a casa due argenti mondiali e sfiorato il successo nella classifica di specialità mass start, persa per le difficoltà avute sugli sci nella gara conclusiva di Nove Mesto.
Nell’intervista rilasciata al portale “Nordicmag”, quindi, il ventisettenne francese ha sensazioni contrastanti nel parlare della stagione appena conclusa. «Uno dei miei obiettivi era lottare per il grande globo di cristallo – ha ammesso Fillon Mailletsicuramente quello più difficile che mi sono mai posto da inizio carriera. Dopo una grande preparazione estiva mi sentivo in grado di provarci e alla fine posso dire di aver combattuto per tutta la stagione con i migliori. Sono molto felice e soddisfatto di essermi avvicinato a questo obiettivo, ma ho un pizzico di delusione per aver mancato gli altri, che erano una medaglia d’oro individuale ai Mondiali e le piccole coppe di specialità».
Pesa ancora di più quindi la giornataccia di Nove Mesto, quando Fillon Maillet, come Fourcade, è stato penalizzato dai materiali. «Quel giorno tutti hanno dato il meglio, compresi i tecnici. Certo è chiaro che quella gara mi sia costata cara nella corsa alla coppa di specialità. In quel momento è stato difficile digerire la delusione ma ora va meglio».
Per tutta la stagione Fillon Maillet ha combattuto con Johannes Bø e Martin Fourcade, sicuramente qualcosa di motivante anche in ottica futura: «Terminare di poco alle spalle dei due biatleti più forti al monde è qualcosa di importante per me perché dimostra che oggi sono tra i grandi del mio sport. Sto vivendo il sogno d’infanzia, perché da due anni sono ai vertici del biathlon internazionale».
Il ventisettenne francese ha poi parlato del ritiro di Fourcade e le sensazioni provate a Kontiolahti, ma anche cosa cambierà ora che il vincitore di sette coppe del mondo non farà più parte della squadra. «Nel corso dell’ultimo giro stavo pensando soltanto alla strategia da seguire in gara e fare di tutto per salire sul podio. Sul rettilineo conclusivo però, quando ho capito che c’erano tre francesi sul podio nell’ultima gara di Martin, è stata una gioia immensa condividere e vivere questo momento storico del biathlon. Con tutte le cattive notizie che arrivano in questo periodo, sono stato felice di vivere un momento così intenso di felicità. Martin ci ha dato dato in questi anni, ha permesso al gruppo di raggiungere l’attuale livello di eccellenza, quindi ora sarà molto diverso senza di lui. Al momento ho difficoltà ad abituarli all’idea che non sarà più parte del nostro gruppo, perché abbiamo condiviso tanto in questi sette anni».
Anche senza Fourcade però la squadra francese sarà molto competitiva, Fillon Maillet ne è consapevole: «Il più grande vantaggio nell’avere un gruppo tanto ricco di talenti deriva dal fatto che l’allenamento estivo viene fatto con una squadra molto forte e quindi stiamo progredendo più velocemente rispetto ad altre nazioni. Questo ci permette di competere con i norvegesi».
Tornando alla sua stagione, quando gli è stato chiesto se rimpiangesse il fatto di aver chiuso la sprint mondiale alle spalle di Loginov, Fillon Maillet ha risposto con grande onestà: «C’è il rimpianto di non aver vinto l’oro ai Mondiali, a prescindere dal nome dell’atleta che mi è terminato davanti. In questi Campionati le uniche colpe per il mancato oro individuale sono mie, non degli altri».
In questa stagione Fillon Maillet è riuscito anche a tenere testa sugli sci anche a Johannes Bø, altro motivo in più per guardare al futuro con fiducia e motivazioni: «Lo scorso anno ho fatto sette mesi di preparazione eccellenti e sono felice di aver migliorato i miei tempi sugli sci per competere con Johannes Bø. Ovviamente i miei obiettivi per la prossima stagione saranno più o meno gli stessi (lottare per la generale, vincere una medaglia d’oro individuale e una coppa di specialità, ndr) ma con delle aspettative ancora più elevate».  

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