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Sci di fondo

Fondo – Klæbo, cento giorni in quota per iniziare a preparare le Olimpiadi del 2022

Si va verso la conclusione della stagione e numerosi atleti hanno già programmato il lavoro da svolgere il prossimo anno. Anzi, i grandi campioni come Johannes Klæbo non vogliono lasciare nulla al caso, pensando già in ottica Olimpiadi di Pechino 2022.
Per questo motivo il fenomeno norvegese, che nei prossimi giorni vincerà la sua quarta coppa di specialità sprint consecutiva, il primo a riuscirci nella storia, farà numerosi lavori in quota, con l’obiettivo di prepararsi al meglio a un’Olimpiade che si disputerà tra i 1650 e 1700 metri.
«Ho bisogno di fare le cose sempre fino in fondo, altrimenti non avrebbe senso – ha affermato Klæboquindi il piano è di spendere molte più ore di altura, tornando al buon vecchio modello di allenamento in quota che si usava nello sci prima».
Klæbo svolgerà quindi diversi raduni in quota insieme alla squadra, ma passerà anche dei periodi da solo. Il suo piano è infatti di passare circa cento giorni della stagione 2020/21 ad allenarsi ad alte quote. All’inizio dell’estate, quindi, andrà già in altura da solo per tre settimane. Poi parteciperà ai due training camp, sempre in altura, insieme alla squadra, previsti ad agosto e inizio autunno. Se la squadra dovesse decidere di fermarsi in quota solo due settimane, Klæbo potrebbe decidere di restare per una terza. Il quarto e quinto periodo in quota è previsto prima del Tour de Ski e successivamente del Mondiale di Oberstdorf.
«È una decisione importante. Quest’anno è ideale per fare un tentativo. Sappiamo cosa accadrà alle Olimpiadi, sono in quota, quindi bisogna passarci diversi giorni di allenamento. Non posso promettere che tutto andrà nella direzione giusta. Se non sei abituato all’allenamento ad alta quota, devi fare in modo che il periodo di acclimatamento sia abbastanza. Siamo entrando in un triennio con grandi eventi e devo trovare la miglior soluzione. Quindi dobbiamo procedere così se vogliamo preparare al meglio le Olimpiadi, prima andiamo in quota ad allenarci e meglio è».

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