Imbattibile. Johannes Klæbo ha vinto a Konnerud la sua ottava sprint stagionale, su altrettante partecipazioni, conquistando così la sua diciassettesima vittoria consecutiva in questo format di gara, se si comprende anche il successo di Seefeld.
Nessuno riesce a batterlo dalla sprint di Lillehammer del 30 novembre 2018, quando si impose Pellegrino. Con questa vittoria il fenomeno norvegese ha anche ipotecato il successo nella coppa di specialità, quando al termine della stagione mancano solo le tre sprint da 50 punti dello Sprint Tour americano. Ancora pochi punti e Klæbo sarà il primo atleta nella storia a vincere quattro volte la Coppa del Mondo Sprint, facendolo addirittura in quattro stagioni consecutive. Immenso!
Solo Valnes ha tenuto ancora aperta per pochissimi punti la coppa di specialità giungendo sesto in una finale che Klæbo ha vinto senza nemmeno soffrire troppo, gestendo al meglio la situazione essendo consapevole della propria grande superiorità sul rettilineo finale. Così in volata il fenomeno ha battuto tutti, tagliando il traguardo a braccia alzate, mentre alle sue spalle Taugboel è stato bravissimo in spaccata a battere Brandsdal. Quinto posto per un ottimo Bolshunov, capace di arrivare in finale, dove si è battuto contro tutti norvegesi. Il russo resta ovviamente il grande favorito per la Coppa del Mondo, ma oggi è stato costretto a piegarsi a uno specialità vero di questo format.
È rimasto deluso, invece, Federico Pellegrino, eliminato nella batteria dei quarti di finale, battuto nella spaccata finale per il secondo posto da Teodor Peterson. L’azzurro ha anche gestito bene la sua gara, attaccando quando doveva, ma nel rettilineo finale con grande sorpresa lo svedese è riuscito a recuperarlo fino alla spaccata finale, forse sfruttando una corsia con neve più veloce rispetto a quella dell’azzurro. Un peccato per Pellegrino, che avrebbe potuto approfittare dell’assenza di Golberg e dell’eliminazione di Chanavat in qualificazione, con i quali si gioca il podio. In ogni caso, con i 18 punti conquistati, l’azzurro arriverà allo Ski Tour americano al quarto posto, ad un solo punto da a Golberg e +12 su Chanavat.
Nei quarti di finale, dove Pellegrino è stato eliminato da Valnes e Peterson, come detto in precedenza, bel gioco di squadra di Klæbo e Skar, qualificati insieme davanti a Halfvarsson e Jouve, rientrati in semifinale da lucky loser. Nel primo quarto di finale. Out anche Tefre, Haeggstroem ed Iversen nella terza batteria, vinta senza problemi da Brandsdal davanti a un buon Bolshunov. Sono passati senza problemi Taugboel e Terentev, facendo fuori Stadaas e uno Young che in qualificazione era piaciuto. Come previsto nell’ultima batteria, invece, si sono qualificati Retivykh e Arnese, facendo fuori Even Northug e Marcus Grate.
Un campionato norvegese, invece, è stata la prima semifinale vinta con grande maestria tattica da Klæbo, che ha beffato tutti i connazionali nel finale, chiudendo davanti a Valnes. Dietro di loro Brandsdal e Skar, rientrati poi in finale da lucky loser. Sfortunati i due stranieri, Jouve e Petterson, con il primo penalizzato dalla rottura del bastone e il secondo caduto. Nella seconda semifinale Bolshunov è andato subito in testa a fare ritmo, chiudendo poi alle spalle di un ottimo Taugboel, andando così in finale con cinque norvegesi.
CLASSIFICA FINALE
1° J. Klæbo (NOR)
2° H.S. Taugboel (NOR)
3° E. Brandsdal (NOR)
4° S.B. Skar (NOR)
5° A. Bolshunov (RUS)
6° E. Valnes (NOR)
7° G. Retivykh (RUS)
8° A. Terentev (RUS)
9° C. Halfvarsson (SWE)
10° R. Jouve (FRA)
L’italiano
14° F. Pellegrino
Fondo – Imbattibile Klæbo: vince la sprint di Konnerud e ipoteca la coppa di specialità
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