Dopo Fossesholm è arrivata un’altra vittoria per la Norvegia nella mass start in skating. A imporsi nella 30km è stato infatti Iver Tildheim Andersen, al termine di una gara veramente emozionante, nella quale il norvegese è riuscito a recuperare sul tedesco Moch nel corso dell’ultimo giro e staccarlo sull’ultima salita. Al terzo posto un altro norvegese, Martin Kirkeberg Moerk.
Una gara divertente, che i norvegesi hanno impostato come fosse una classica del ciclismo. I quattro atleti della Norvegia, infatti, si sono alternati nelle posizioni di testa facendo sempre loro il ritmo nei primi quattro giri sull’anello da quattro chilometri di Oberwiesenthal, dove la gara è partita sotto la neve e si è conclusa con il sole, cosa classica da queste parti. Il gruppo di testa si è via via ridotto sotto l’azione norvegese, fino ad arrivare a essere composto da appena otto elementi, tra i quali anche il nostro Davide Graz. L’azzurro è rimasto sempre nelle posizioni di testa, fino all’attacco di Moch, al quale hanno subito risposto Andersen e Schumacher. Solo il norvegese è riuscito a contenere i danni sull’azione del tedesco, mentre il sappadino è riuscito a rimanere in lotta per il bronzo con lo statunitense, il canadese Drolet e il norvegese Moerk. Quest’ultimo, però, mentre il suo connazionale Andersen recuperava Moch nella fase centrale dell’ultimo giro, riusciva a staccare la concorrenza, con il solo Drolet a tentare invano di resistergli. Moerk ha così catturato il bronzo, mentre Graz è stato costretto ad accontentarsi del sesto posto, che rappresenta comunque un buonissimo risultato.
Onore invece ad Andersen, tra i più attivi per tutta la gara e capace di non mollare anche quando Moch era riuscito a guadagnare ormai una decina di secondi di margine. Nel finale il norvegese ha guardato negli occhi l’avversario e capito di averne di più, così ha approfittato dell’ultima salita per andarsene e prendersi l’oro. Il tedesco è stato comunque felice, consapevole di aver dato tutto ciò che aveva e confermato comunque di essere un gran bel talento, avendo vinto oggi il suo secondo argento in questo Mondiale.
Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, Gasperi ha concluso 15° al termine di una prova generosa, nella quale ha provato a lottare anche per la top ten, mentre Ticcò ha pagato i primi due giri a tutta, terminando 26°, ma dopo aver mostrato coraggio. 54ª posizione per Ivan Mariani.
LA GARA
Nel primo giro i norvegesi si sono alternati in testa al gruppone a fare ritmo, in particolare Thorvik e Andersen, che con un passo veloce hanno immediatamente fatto un po’ di selezione. Nelle posizioni di vertice alcuni dei favoriti come Schumacher, Moch, lo stesso Graz, ma presente anche l’azzurro Ticcò. Coperti i francesi in posizione d’attesa. Un po’ a sorpresa, invece, si sono presto staccati Goalabre e Sossau, due atleti molto attesi alla vigilia.
Già dopo otto chilometri, sotto l’alto ritmo imposto anche dallo statunitense Schumacher, il gruppo si è ridotto a dodici elementi con all’interno ancora i due azzurri, ma soprattutto tutti i quattro norvegesi al via. Al nono anche il russo Volkov si è staccato, dopo l’ennesima accelerata di un norvegese, questa volta Hjelmeset. La Norvegia ha proseguito la sua azione di squadra per fare il più possibile selezione e in diversi sono infatti apparsi al gancio nella prima parte del terzo giro, alcuni si sono anche staccati tanto che gli atleti in testa sono rimasti appena undici, ma Graz è rimasto sempre lì alle spalle del norvegese di turno in testa. Al tredicesimo chilometro Ticcò, dopo aver retto con grande generosità, è stato costretto a mollare il gruppo, ridotto nel frattempo ad appena otto elementi, con tutti i francesi staccati. In testa sono rimasti i norvegesi Thorvik, Hjelmeset, Andersen e Moerk, l’azzurro Graz, il tedesco Moch, lo statunitense Schumacher e il canadese Drolet.
Alla conclusione del terzo giro per la prima volta ha preso la testa anche Graz, insieme al tedesco Moch, gli unici due atleti OPA in gruppo. Gli otto hanno un attimo rallentato il ritmo per prendere respiro al via della quarta tornata, quando in testa si è messo nuovamente Andersen per dare l’ennesima accelerata norvegese. Al via del penultimo giro il gruppo è rimasto sempre composto da otto elementi, anche se il norvegese Hjelmeset, complice anche un po’ di sfortuna per aver perso un bastoncino (momento di fair play, dal momento che ad aiutarlo ci ha pensato un tecnico svedese), è apparso in difficoltà a tenere il ritmo degli altri. A 29” il francese Lovera ormai da solo da cinque chilometri, poi un altro gruppo con all’interno anche gli azzurri Gasperi e Ticcò, il quale però ha dovuto presto mollare gli altri.
Al quinto giro, davanti Schumacher ha dato una scossa al gruppo, trovando l’immediata reazione del norvegese Moerk e del tedesco Moch. Il tedesco ha quindi capito che era giunto il momento di andare all’attacco, riuscendo a staccare il resto del gruppo al ventitreesimo chilometro, prendendo anche un bel vantaggio di 12”. Andersen si è messo a guidare il gruppo inseguitore, nel quale è rimasto anche Graz, mentre come prevedibile si sono staccati subito Thorvik e Hjelmeset, che erano apparsi quelli più in difficoltà. Alle spalle del tedesco, Andersen e Schumacher hanno cambiato il proprio ritmo e Graz non è riuscito inizialmente a seguirli, perdendo diversi secondi, restando con Moerk. All’inizio dell’ultimo giro Moch è transitato con 9” di vantaggio su Andersen, 13”6 su Schumacher, 17”1 su Moerk, 18”1 su Graz e 19”4 su Drolet. Mentre in testa Moch ha proseguito la sua marcia solitaria con Andersen all’inseguimento, alle loro spalle si è formato un gruppo per il bronzo formato da Moerk, Graz, Drolet e Schumacher. Il norvegese è però andato presto all’attacco, riuscendo a guadagnare metri sugli altri tre nel momento del rifornimento.
Nel lungo tratto purtroppo non coperto dalle telecamere dell’evento, Andersen è riuscito con una grande azione a riagganciarsi a Moch per l’oro, mentre Moerk a staccare il resto del gruppo con Drolet a 13”, Schumacher e Graz a 26”. A settecento metri dall’arrivo i due di testa hanno iniziato a guardarsi e sfidarsi. Sulla salita finale Andersen ha deciso di attaccare Moch per evitare l’arrivo allo sprint riuscendo a staccarlo e andare a conquistare il secondo oro giornaliero per la Norvegia. Alle sue spalle il generosissimo tedesco Moch, autore di una grande gara, quindi il norvegese Moerk che ha resistito al ritorno del canadese Drolet. Sesto Graz.
CLASSIFICA FINALE
1° I.T. Andersen (NOR) 1:13’39.0
2° F. Moch (GER) +9.4
3° M.K. Moerk (NOR) +32.8
4° R. Drolet (GER) +43.2
5° G. Schumacher (USA) +56.1
6° D. Graz (ITA) +1’02.3
7° L.A. Hjelmeset (NOR) +1’30.8
8° V. Lovera (FRA) +1’45.8
9° W. Poromaa (SWE) +2’22.5
10° S. Coupat (FRA) +2’22.7
GLI ALTRI ITALIANI
15° M. Gasperi +3’07.2
26° G. Ticcò +4’47.8
54° I. Mariani +10’27.1
Fondo, Mondiali Juniores – Emozionante 30km maschile: vince Andersen su Moch, Graz sesto
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Shipulin annuncia su instagram: “Ci vedremo in Coppa del Mondo”
Il campione russo aveva messo in dubbio il suo futuro rimandando ogni decisione in autunno; tra poco racconterà
Biathlon – In una freddissima gara regionale ha capito di poter essere una biatleta, ora Alice Pacchiodi è pronta per la nazionale juniores
Non vede l’ora di unirsi alla nazionale juniores ed iniziare ad allenarsi. Alice Pacchioni, classe 2004 cresciuta
Biathlon – La curiosità: Fourcade ha ricevuto per sbaglio il grande globo della la classifica generale
L'IBU ha spedito erroneamente a Fourcade la coppa vinta da Johannes Bø, che a casa si è visto recapitare quella per