Al termine della staffetta maschile il direttore tecnico del biathlon italiano, Fabrizio Curtaz, ha commentato la prestazione delle due squadre azzurre impegnate oggi, rispondendo anche ad alcune critiche ricevute per le scelte fatte, in particolare nella staffetta femminile.
«Alla fine per la staffetta maschile potevamo ambire a una posizione tra il quinto e il settimo posto se tutti avessero dato il massimo. Per sperare qualcosa in più dovevano sbagliare gli altri. Per le donne, invece, c’è un po’ di rammarico, anche se abbiamo comunque lottato quasi fino alla fine per fare bene, che già è una cosa importante. Purtroppo l’emozione ha giocato un brutto scherzo e dobbiamo accettarlo. Essere così in testa in staffetta davanti a tanti tifosi italiani può mettere i brividi. La tattica aveva funzionato (Vittozzi in prima e Wierer in seconda frazione), perché l’obiettivo era quello di arrivare alla terza frazione il più avanti possibile».
Tante le critiche ricevute dallo staff tecnico azzurro per l’ordine di frazione. «Nessuno può sapere se cambiando l’ordine di partenza avremmo ottenuto un risultato diverso – ha affermato Curtaz – ma noi conosciamo bene le atlete con cui lavoriamo tutto l’anno, sappiamo che c’è chi solo al pensiero di fare il lancio non dormirebbe tutta la notte. Insomma stiamo parlando di aria fritta, poi se vogliamo giocare a fare gli allenatori, ci sta. Il lancio non è per niente facile, se non sei una lancista e non ti piace, è una frazione difficilissima, se ti piace ci sguazzi dentro ma deve esserci una persona che lo sappia fare, che sa gestire la situazione. Il lancio da fuori sembra facile perché il primo giro sembra lento ma in realtà hai mille cose da gestire».
Il dt azzurro ha parlato di Sanfilippo e Carrara: «Carrara è molto severa con se stessa, ma in quella situazione non era facile. Voleva sicuramente recuperare e portare la squadra nelle migliori posizioni, così ha rischiato qualcosa. È in una palestra dove si sta formando, ci sta, non ho niente da dire, anzi è stata bravissima. Federica? L’ho incontrata dopo la gara, ha il morale sotto le scarpe ed è dispiaciutissima, dice che quest’anno non riesce a gestire l’emozione nelle staffette. Purtroppo non riesce a restare tranquilla e proporre in queste gare ciò che sa fare».
Infine un pensiero sulla mass start di domani, nella quale le azzurre partono tra le favorite: «Avete già visto oggi quante penalità ci sono state. Non sarà una gara facile per nessuno, perché siamo a fine Mondiale, sono tutti stanchi e le gambe tremano anche ai più forti».
Biathlon – Il dt Curtaz: “C’è un po’ di rammarico per la gara femminile, ma l’emozione ha giocato brutti scherzi”
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