Si era tuffato per scommessa nel lago di Bled, senza preoccuparsi delle bassissime temperature, per festeggiare il bellissimo sesto posto con 20/20 al tiro di Clare Egan. Ora Armin Auchentaller, allenatore della squadra femminile statunitense, potrebbe essere costretto a fare un altro gesto particolare per festeggiare lo splendido secondo posto di Susan Dunklee nella sprint mondiale di Anterselva. Per l’allenatore italiano una soddisfazione enorme, che si somma anche a quella personale della medaglia mondiale vinta da sua figlia Hannah nella staffetta femminili dei Mondiali Giovanili di Lenzerheide.
Complimenti Armin. Un risultato sorprendente.
«Siamo molto contenti. È stato un risultato inatteso, pensavamo di entrare nei primi venti. Oggi però tante hanno faticato al poligono, mentre Susan ha fatto un doppio zero e questo ha pagato».
Un po’ come l’azzurro Windisch, Dunklee è un’atleta in grado di tirare fuori il meglio un grande appuntamento.
«Lei è molto preparata per questo tipo di gara, sa di avere ancora pochi anni di carriera e cerca di avvicinarsi a questi eventi al meglio. È una grande professionista».
La volta scorsa ti sei tuffato nel lago di Bled per il 20/20 di Egan; cosa farai in questa occasione?
«Per adesso non abbiamo stabilito nulla, ma cavoli non so cosa mi faranno fare (ride, ndr)».
Bel periodo a livello personale, visti anche i risultati ottenuti da tua figlia Hannah al Mondiale Giovanile.
«Un ottimo periodo. Mia figlia è stata brava, come lo sono state Linda Zingerle e Rebecca Passler. È stato bravo soprattutto lo staff tecnico con Mirco Romanin e Cianciana, che stanno facendo un ottimo lavoro. Lo si vede dal di fuori. Io spero che questi atleti e i loro allenatori possano restare insieme e fare gruppo come stanno facendo adesso».
Anterselva 2020 – Armin Aunchentaller: “Dopo il tuffo nel lago di Bled, non so cosa mi faranno fare stavolta”
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