A meno di 48 ore dal via del Mondiale di Anterselva, la nazionale azzurra ha parlato alla stampa. Con il direttore tecnico Fabrizio Curtaz, presso il media centre “Paul Zingerle”, erano presenti gli otto protagonisti azzurri: Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Lukas Hofer, Dominik Windisch, Federica Sanfilippo, Thomas Bormolini, Michela Carrara e Daniele Cappellari.
Il primo a prendere la parola è stato il dt Fabrizio Curtaz: «La squadra è stata scelta in base alle gare di Coppa del Mondo di dicembre e gennaio. Dopo Pokljuka abbiamo preso le nostre decisioni, arrivando a dodici atleti. Otto sono qui e gareggeranno nella prima settimana, mentre gli altri quattro, Gontier, Lardschneider, Saverio Zini e Chenal, si terranno pronti se ci sarà bisogno di loro nella seconda settimana. Il fatto che ci sia una tappa di IBU Cup in Italia ci viene in aiuto. La condizioni atletiche della squadra sono positive, a Obertilliach abbiamo lavorato bene, i tecnici hanno seguito il programma stabilito. Gli atleti sono sani e hanno superato gli acciacchi avuti. Siamo riusciti sempre a reagire bene alle difficoltà. La presenza di Michela e Daniele è il segno anche anche la base sta lavorando bene, loro faranno un’importante esperienza in vista futura, una grande opportunità per crescere. La staffetta mista? La formazione potete immaginarla, l’ordine lo decideremo successivamente, gestendo al meglio le situazioni dei nostri atleti. Non c’è ancora nulla di definito».
È quindi stato il turno dell’esordiente Michela Carrara: «Sicuramente sarà molto importante per me esordire in un Mondiale. Quando vinsi tra i junior tanti pensavano che potessi crescere più velocemente, ma questa crescita è stata graduale. Spero che questa esperienza possa migliorarmi a crescere sempre di più. Gli atleti della Squadra A sono un grande esempio per me».
Quindi ha parlato l’altro giovane Daniele Cappellari: «Ho avuto la fortuna di allenarmi con la squadra A durante l’estate e questo mi ha aiutato a crescere. Ho ancora tanta strada da fare, ma ho già provato l’emozione di salire sul podio in staffetta in Coppa del Mondo».
Molto carica Federica Sanfilippo: «Sarà bello gareggiare in casa, noi atleti siamo fortunati a vivere una situazione del genere. Sono contenta di vivere questa esperienza, che vedremo dove porterà. A dicembre ho avuto qualche difficoltà sia al tiro sia nel fisico e sono contenta di come è andato gennaio. Sono in crescita, ho molta fiducia in me stessa e spero di continuare su questa strada qui».
Non vede l’ora di iniziare anche Thomas Bormolini: «La mia stagione è partita bene, ho avuto alcune problematiche durante il percorso, degli alti e bassi. Cerchiamo di lasciarci alle spalle tutto e riuscire a essere competitivi e performanti nei prossimi giorni, fino alla fine dei Mondiali ed oltre. Spero di alzare il mio voto personale nelle prossime settimane. Ci sono stati segnali positivi, partiamo da quelli, vediamo il bicchiere mezzo pieno».
Ovviamente attesissima Lisa Vittozzi: «Cercherò di dare il mio meglio in questo grande avvenimento. Non ho avuto l’inizio di stagione che avrei voluto, ma lo sport è anche questo. Fortunatamente sono arrivati dei risultati positivi a gennaio, spero ripartire da lì. La gara su cui punto? Non ne ho una preferita, ma posso fare bene in qualsiasi format. Darò il massimo in tutte le gare, poi vediamo cosa succede».
Lukas Hofer si prepara a vivere il mondale di casa, anche se in stagione ha avuto diversi problemi fisici: «Al momento mi sento abbastanza bene, ho un po’ mal di gola ma passerà. Come dice il nostro allenatore, dobbiamo scendere in pista, divertirci e portare a casa bei risultati. È importante stare bene fisicamente e andare veloce sugli sci. Ovviamente devi curare anche i particolari».
La più osservata e attesa, Dorothea Wierer: «Ho tanti impegni in questi giorni ma fa parte del gioco. Stiamo per vivere un evento unico e mi ritengo fortunata, perché non tutti hanno la possibilità di correre in casa. Ho più pressioni, ma alla fine voglio godermi questo Mondiale a prescindere dai risultati. Le difficoltà di questa pista? Il poligono non è facile ma anche sugli sci non puoi mai riposare».
Infine il campione del mondo della mass start maschile Dominik Windisch: «Sto provando un’emozione bellissimo, è bellissimo poter gareggiare qui in casa. Per me è un sogno che si avvera, perché anch’io nel 2007 feci l’apripista come Doro. Lei non si ricorda di me, ma io ero dietro perché sono più alto (ride, ndr). Il mio stato di salute? Dopo Oberhof ho avuto un problema costole, che mi ha portato fuori fase anche al tiro. Ho perso tranquillità e ciò mi ha rubato energia. Ora sto meglio, in questo periodo mi sono allenato bene e ritrovato tranquillità al tiro. Sono pronto per gareggiare e dare il meglio. Qui è sempre difficile per via dell’altitudine e l’arrivo al poligono non è facile, bisogne gestire bene la situazione».
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