In Coppa del Mondo di combinata nordica è (quasi) sempre e solo Norvegia. Questa volta, come in numerose occasioni precedenti, azzardare il pronostico era davvero agevole: il quartetto scandinavo, dopo il segmento di salto mattutino, partiva nella prova a squadre sugli sci stretti con 1:27 di vantaggio sull’Austria e ha egemonizzato la gara dall’inizio alla fine, chiudendo con l’abbraccio tra i quattro frazionisti norge: Espen Bjoernstad, Jens Luraas Oftebro, Lukas Graabak e Jarl Magnus Riiber.
Alle loro spalle, a 1:34 di ritardo, la Germania di Riessle, Rydzek, Faisst e Geiger, davanti a un sorprendente Giappone, capace di centrare il suo primo podio della stagione nel circuito e di relegare fuori dalla top three il team austriaco, incappato in una clamorosa giornata no.
Greiderer, Gruber, Rehrl e Fritz hanno accusato un distacco di poco meno di 40 secondi dai nipponici (A. Watabe-Yamamoto-Nagai-Y. Watabe), pagando a caro prezzo il cedimento avuto dal loro secondo frazionista, che ha consegnato al suo compagno di team una situazione davvero ardua e alla quale non è stato possibile porre rimedio.
Buon quinto posto per i finlandesi Mutru, Karhumaa, Herola e Hirvonen, che concludono la propria prova davanti all’Italia, sesta e artefice di una rimonta positiva, che li ha visti passare dall’ottava alla sesta posizione. Da sottolineare le buone frazioni di Alessandro Pittin e Samuel Costa, ma non sono dispiaciuti neppure Lukas Runggaldier e Raffaele Buzzi.
Chiudono la graduatoria Repubblica Ceca, Stati Uniti d’America e Russia. La Norvegia diviene così la prima nazione a raggiungere la doppia cifra nel computo delle gare a squadre di Coppa del Mondo (decima vittoria).
LA GARA
Bjoernstad, primo frazionista della Norvegia, perde dopo 1,4 chilometri 13 secondi dall’Austria (Lukas Greiderer), con il Giappone a mantenere cinque secondi di margine sulla Germania di Fabian Riessle, ormai sulle code di Akito Watabe. Dietro, a 4:08, l’azzurro Alessandro Pittin si trova nel gruppo in lotta per il quinto posto, formato anche da Repubblica Ceca e Finlandia. A ridosso dei cinque chilometri, Riessle sopravanza Watabe e mette nel mirino Greiderer.
All’inizio della seconda frazione, Bjoernstad passa virtualmente il testimone a Oftebro con 1:06 di vantaggio sull’Austria (in pista con Gruber) e 1:12 su Germania e Giappone, che schierano ora Rydzek e Yamamoto. L’Italia è sesta a 4:47 (Runggaldier rileva Pittin), a meno di 17 secondi dal quinto posto occupato momentaneamente dalla Repubblica Ceca. L’austriaco Gruber va clamorosamente in difficoltà e viene sopravanzato dal Giappone, che rimane incollato al tedesco Rydzek, mantenendo la terza piazza. Yamamoto perde però di lì a poco contatto con la seconda posizione, mentre Gruber in un solo giro concede 41 secondi agli avversari. Rydzek recupera alcuni secondi alla Norvegia, portandosi sotto il minuto. Il Giappone insegue a poco più di 100 secondi, mentre l’Austria sembra veder sfumare in maniera inattesa le chance di podio (quarta a 1:14 dai nipponici). Gli azzurri, intanto, recuperano ancora quattro secondi alla Repubblica Ceca.
Terza frazione che vede Graabak comodamente al comando, con la Norvegia che torna ad avere un minuto di margine sulla Germania. Prime due posizioni, dunque, cristallizzate, con Rehrl (Austria) che rosicchia soltanto 8 secondi a Nagai nei primi 2,5 chilometri del terzo giro. L’Italia scivola al settimo posto, con Herola che sopravanza Buzzi, mentre la Repubblica Ceca conserva la quinta piazza. Chiudono distanziati gli USA e la Russia.
Quarta e ultima frazione con la Norvegia che schiera Riiber, avanti di un chilometro (!) rispetto al Giappone, terzo in graduatoria. La Germania consegna a Geiger una situazione di 70 secondi di distacco da Riiber, mentre l’Austria chiede il miracolo a Fritz, a 1 minuto e 5 secondi dagli atleti del Paese del Sol Levante. L’italiano Samuel Costa non riesce a tenere le code del finlandese Hirvonen, ma si lascia alle spalle i cechi e custodisce il sesto posto. Finisce con Riiber in trionfo sotto il vessillo norvegese, tra il pubblico in visibilio e comunque felice per la seconda piazza ottenuta dai padroni di casa. Terzo, meritatamente, il Giappone, mai così competitivo prima di oggi sugli sci stretti.
CLASSIFICA FINALE
1. Norvegia (E. Bjoernstad- J.L. Oftebro- J. Graabak -J.M. Riiber) 51:03.4
2. Germania (F. Riessle- J. Rydzek-M. Faisst-V. Geiger) +1:34.3
3. Giappone (A. Watabe- R. Yamamoto-H. Nagai-Y. Watabe) +2:50.4
4. Austria (L. Greiderer-B. Gruber-F.J. Rehrl-M. Fritz) +3:29.8
5. Finlandia (L. Mutru-W. Karhumaa-I. Herola-E. Hirvonen) +4:16.6
6. Italia (A. Pittin-L. Runggaldier-R. Buzzi-S. Costa) +5:03.2
7. Repubblica Ceca (O. Pazout-J.Vytrval-T.Portyk-P. Sablatura) +5:51.3
8. USA (J. Good-T. Fletcher-J. Shumate-B. Loomis) +7:00.6
9. Russia (S. Mastiev-A. Galunin-E.Yahin-A. Pashaev) +9:54.8
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Combinata Nordica, Coppa del Mondo: egemonia Norvegia sulle nevi di Oberstdorf
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