2^ tappa del Tour de Ski sulle nevi di Lenzerheide in Svizzera. Dopo l’apertura affidata alle mass start in tecnica libera che hanno visto il protrarsi del dominio di Therese Johaug e il ritorno della belva, quel Sergey Ustiugov che nel 2017 era diventato il punto di riferimento dello sci di fondo mondiale, è arrivato il momento dei velocisti.
Le prime vittime nobili del Tour de Ski sono stati due dei possibili favoriti della gara odierna quali Lucas Chanavat e Stina Nilsson. Dispiace per loro e per lo spettacolo che perde due attori importanti, ma andiamo a vedere come sono andate le qualificazioni.
Fra le donne, già impostasi nella qualificazione di Davos, è stata l’americana Sophie Caldwell a suonare la carica per la squadra a stelle e strisce dopo il brutto esordio. In ripresa le donne da classifica Jessica Diggins e Sadie Maubet Bjornsen, rispettivamente terza e quarta. A completare la prova di forza americana, la giovane Julia Kern, che sta dimostrando come il primo podio in carriera ottenuto di recente a Planica non sia stato un caso, ha fermato il cronometro sul settimo parziale.
Bene anche le svizzere con Nadine Fähndrich seconda e Laurien Van Der Graaff nona, mentre gli squadroni di Svezia e Norvegia si sono nascosti parecchio con le sole Jonna Sundling, quinta, Moa Lundgren, ottava, e Maiken Caspersen Falla, sesta, a distinguersi.
In seno alla squadra azzurra si è comportata bene Greta Laurent strappando un buon decimo parziale. Starà ora alla valdostana dimostrare di poter superare lo scoglio dei quarti di finali. Sono rimaste invece tutte tagliate fuori dalle prime trenta posizioni le altre: trentaseiesime ex aequo Elisa Brocard e Lucia Scardoni, trentottesima Ilaria Debertolis, cinquantaquattresima Caterina Ganz, sessantunesima Anna Comarella che ha confermato il poco feeling con le brevi distanze dopo la buona gara di ieri.
Dando uno sguardo alle donne di classifica, si è qualificata agevolmente Therese Johaug con ventunesimo parziale e sicuramente si porrà come obiettivo quello di raggiungere una semifinale nella gara per lei più ostica. Fra le contendenti per il podio finale del Tour de Ski bene Natalia Nepryaeva dodicesima, Astrid Jacobsen diciannovesima, Heidi Weng venticinquesima. Fuori invece Ingvild Flugstad Østberg ed Ebba Andersson dopo l’ottimo rientro di ieri.
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Fra gli uomini, Federico Pellegrino c’è! L’azzurro è giunto secondo dopo una partenza controllata come spesso gli accade quando è in sicurezza, per poi recuperare su Johannes Høsflot Klæbo nella parte finale chiudendo a 1"2. E’ stata sorprendente la prova dell’elvetico Jovian Hediger che ha strappato il terzo tempo.
Sempre più a loro agio sulla distanza, ma fra le eccellenze norvegesi nelle prove veloci Pål Golberg, quinto, ed Erik Valnes, sesto. La Svezia ha messo fra i primi Johan Häggström, ottavo, e Calle Halfvarsson, nono.
Situazione più sfumata ovviamente al maschile per i pretendenti alla vittoria e al podio finale del Tour de Ski. Ruggiscono i russi Alexander Bolshunov, quarto, e il leader parziale del Tour de Ski Sergey Ustiugov, settimo. Fra gli altri, attualmente ben posizionati in classifica, hanno passato il taglio i norvegesi Martin Løwstrøm Nyenget, sedicesimo, Jan Thomas Jenssen, diciottesimo, Simen Hegstad Krüger, ventesimo, Emil Iversen ventitreesimo.
Fuori Iivo Niskanen, Dario Cologna, Hans Christer Holund, Sjur Røthe, chi meno avvezzo alle sprint, chi come l’elvetico non più dotato della velocità di base che aveva in gioventù.
E’ andata di lusso alla squadra azzurra che con merito e un pizzico di fortuna ha portato alla fase finale altri quattro elementi con Maicol Rastelli venticinquesimo, un Francesco De Fabiani in progresso ventisettesimo, e gli altoatesini Stefan Zelger e Michael Hellweger rispettivamente ventottesimo e trentesimo. Non qualificati solo Mikael Abram e Giandomenico Salvadori.
Si riparte dalle 11.20 con i quarti di finale; come tradizione prima le donne e poi gli uomini.
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2^ Tappa Tour de Ski: Klæbo e Caldwell i più veloci in qualificazione a Lenzerheide
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