Di forza e di cattiveria. Così Sergej Ustiugov ha deciso di salutare tutti poco dopo aver imboccato l’ultimo giro della mass start in tecnica libera di Lenzerheide per andare così a conquistare la prima tappa del 14imo Tour de Ski.
Un’azione che ha portato un brusco cambio di passo, dopo una dozzina di chilometri trascorsi all’insegna dei tatticismi e del traffico, in una 14 chilometri senza abbuoni cronometrici intermedi (nell’unico traguardo volante, spunto vincente di Klæbo ma senza secondi in palio). Un’azione che ha letteralmente sgretolando il gruppone, portando anche distacchi importanti.
Nel giro di un paio di centinaia di metri il vincitore del Tour de Ski 2017 ha preso il largo, togliendosi di scia il norvegese Holund ed il padrone di casa Dario Cologna per involarsi verso il successo. Così a prendere in mano le redini dell’inseguimento ci ha pensato l’altro russo Alexander Bolshunov, tallonato da un generoso Dario Cologna, costretto però ad alzare bandiera bianca nel tratto finale in discesa, quando il branco di norvegesi in caccia l’ha letteralmente sverniciato grazie a materiali più performanti.
Ustigov ha tagliato il traguardo dopo 33’19"1 ed un margine di 4" sugli inseguitori: nello sprint per la piazza d’onore, ecco la zampata di Johannes Klæbo, pronto a beffare Bolshunov per un nulla. Quarta e quinta piazza ancora di marca norvegese con Emil Iversen e Martin Nyenget, seguiti dallo stesso Cologna, con Holund, Jenssen, Roethe e Krueger a completare la forte presenza vichinga nella top 10 di giornata.
Assente dalla zona punti l’Italia. Federico Pellegrino ha veleggiato in testa al gruppo fintantochè il ritmo è stato tranquillo. Quando poi le cadenze sono aumentate, il valdostano ha pensato bene di alzare il piede dall’acceleratore, per preservare energie in vista della sprint di domani. Il migliore del gruppo di Marco Selle è risultato quindi Stefan Zelger, 36° a 41"3, seguito a breve distanza Mikael Abram (39° a 44"). Un Francesco De Fabiani ancora in cerca della migliore versione di se stesso ha chiuso 47° a 53"5 con in scia Giandomenico Salvadori (48°) e Federico Pellegrino appena dietro (51° a 1’04); decisamente più lontani quindi Maicol Rastelli e Michael Hellweger.
Domani, sempre a Lenzerheide è in programma la sprint in tecnica libera: il podio odierno sarà presumibilmente ancora protagonista, ma con Pellegrino che vorrà dire la sua nella specialità più amata. Intanto i principali pretendenti al Tour de Ski hanno tolto le maschere, ammesso che ne avessero bisogno. Ustiugov, Klæbo, Bolshunov ma anche Cologna saranno presumibilmente i primattori della prossima decade, quella che condurrà alla Final Climb sull’Alpe Cermis, in Val di Fiemme, domenica 5 gennaio e la prima sfida ha parlato in favore del più esperto del team russo, pronto – in cuor suo – a recitare lo stesso copione che tre stagioni fa lo vide assoluto protagonista per l’intero percorso.
Fondo: Sergej Ustiugov detta legge a Lenzerheide; azzurri fuori dai punti, Stefan Zelger è 36°
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