Come l’anno scorso, il giapponese Ryoyu Kobayashi trionfa sul trampolino HS140 Gross-Titlis-Schanze di Engelberg, in Svizzera (Canton Obvaldo). Sotto la pioggia che ha accompagnato lo svolgimento della sesta prova stagionale di Coppa del Mondo di salto con gli sci maschile, l’atleta nipponico ha bissato il trionfo di sette giorni fa a Klingenthal, agguantando la seconda vittoria della stagione, la quindicesima in carriera, e tornando al comando della graduatoria generale.
Al secondo posto, con merito, si è classificato lo sloveno Peter Prevc, autore di due ottimi salti che ne hanno certificato la crescita costante, anche se la vera sorpresa di giornata l’ha regalata l’austriaco Jan Hoerl, terzo e al suo primo podio in carriera.
Analizzando la gara, essa non è stata preceduta dalla tradizionale qualificazione un’ora e mezza prima del via, a causa di problemi connessi alle raffiche di vento; tale decisione ha consentito dunque a tutti gli atleti iscritti (63) di prendere parte al primo round. Le difficoltà meteorologiche, tuttavia, si sono subito palesate nella loro criticità, tanto che, dopo i primi cinque salti (effettuati in appena quattro minuti), il vento ha costretto gli organizzatori a comandare il primo di numerosi brevi stop, caratterizzati da continui spostamenti di stanga, che hanno finito per penalizzare molti performer d’alta classifica.
A un certo punto, per fare un esempio, si è saltato addirittura con 2 metri al secondo di vento alle spalle: non stupisce, dunque, che il canadese Mackenzie Boyd-Clowes e lo statunitense Kevin Bickner per la prima volta in stagione abbiano guadagnato l’accesso in zona punti e che il kazako Sergey Tkachenko abbia centrato il suo miglior risultato in carriera (e anche i primi punti di sempre).
A fare da contraltare alla loro felicità, le numerose eliminazioni illustri, fra cui quelle di Zyla, Hayboeck, Klimov, Kubacki, Tande, Freitag e Ammann (addirittura ultimo). Escluso anche l’unico italiano presente in landa elvetica, Alex Insam, che ha comunque effettuato il suo primo salto di gara stagionale, palesando non poche difficoltà (56° con 107 metri saltati e uno score pari a 88.4 punti).
Nella seconda tornata di salti, da segnalare la caduta di Stefan Kraft (Austria), penalizzato nel risultato, ma, fortunatamente, senza alcuna conseguenza fisica per lui. Il resto, è storia nota, con il trionfo di Ryoyu Kobayashi che consente al Giappone di divenire l’unica nazione (fino a questo momento) a vantare tre successi in stagione nella Coppa del Mondo di salto maschile.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1. R. Kobayashi (JPN) 272.0
2. P. Prevc (SLO) 263.1
3. J. Hoerl (AUT) 262.0
4. K. Geiger (GER) 260.6
5. D. Huber (AUT) 259.0
6. P. Aschenwald (AUT) 257.7
7. M. Lindvik (NOR) 255.2
8. R. Johansson (NOR) 253.4
9. K. Stoch (POL) 252.7
10. S. Leyhe (GER) 250.1
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Salto, Coppa del Mondo maschile: Ryoyu Kobayashi trionfa a Engelberg
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