Ops, she did it again. Seconda vittoria consecutiva per Tiril Eckhoff che dopo aver stupito tutti (se stessa in primis) nell’inseguimento di Hochfilzen, si è ripetuta oggi nella sprint di Annecy – Le Grand Bornard, disputata sotto una pioggia battente che ha non poco rimescolato gli equilibri di questa prima parte di stagione.
Condizioni di gara particolari come raramente succede, a tutto vantaggio delle migliori specialiste del fondo che su un terreno pesante hanno visto ampliato il loro gap nei confronti delle avversarie. Detto questo, il vero numero l’ha fatto la bionda norvegese Eckhoff, capace di imporsi nonostante l’errore commesso nel poligono a terra. A quel punto la via del podio sembrava sbarrata, ma Eckhoff è letteralmente volata sugli sci, per raggiungere il traguardo con 6"2 di margine nei confronti della padrona di casa Justin Braisaz, raffreddando il clima del pubblico francese che stava già pregustando la vittoria della beniamina, già vincente nell’ultima edizione della tappa savoiarda.
Ottima gara, anche quella di Braisaz: senza errori e molto veloce sugli sci. E se non ha vinto, è solo merito di Eckhoff. Poco dietro, staccata di una ventina di secondi, ecco la ceca Marketa Davidova (0 errori) per cui vale grossomodo quanto detto per la francese, al pari della russa Svetlana Mironova, quarta ed a sua volta ineccepibile al poligono. Altro treno in pista è stato Denise Hermann: due errori per la tedesca che ha però ha dimostrato di avere una marcia in più su questa neve fradicia, chiudendo al quinto posto con una trentina di secondi di margine dalla testa della gara, con l’altra norvegese Ingrid Tandrevold in sesta piazza con un errore al tiro.
Indietro, le italiane. Lisa Vittozzi è risultata la migliore di giornata e dopo l’errore a terra è stata quantomeno brava a gestire con oculatezza il poligono in piedi e limitare i danni, inserendosi in 15ima posizione ma con un ritardo superiore al minuto (1’06) da Eckhoff. Ancora più indietro Dorothea Wierer, subito in difficoltà sulla neve bagnata ma brava in apertura ad uscire indenne dal primo poligono. La fatica ha però bussato nella sessione di tiro in piedi sotto forma di un doppio errore che ha fatto sprofondare la ventinovenne finanziera leader della generale fino al 22imo posto.
Oltre al piazzamento, anche per lei a fare male è il distacco: 1’19 da Tiril Eckhoff, a scalare sulle altre. Domani sarà dura tornare in gioco nell’inseguimento, anche se perlomeno non dovrebbe piovere. Almeno l’altoatesina di casa a Castello di Fiemme ha potuto salvare il pettorale di leader della classifica generale; certo che la faticaccia di oggi si farà sicuramente sentire nelle braccia e nelle gambe di tutte.
Ecco, proprio l’inseguimento di domani sarà tutto da gustare per la lotta al vertice: per Eckhoff a sicurezza si è aggiunta sicurezza ed ora tutto è da capire. L’avevamo già scritto in fase di preview: il 20/20 di Hochfilzen è stato così fuori dal classico canovaccio che era impossibile prevedere cosa potesse essere scattato nella mente della ventinovenne di Norvegia. Stando a quanto visto oggi, quel qualcosa è davvero importante e se l’andazzo resterà questo, sarà cliente durissima per chiunque.
Chiudendo il discorso sul team italiano, la giornata storta è proseguita con i tanti errori di Federica Sanfilippo (3) e Nicole Gontier (5), entrambe scivolate oltre la sessantesima posizione (rispettivamente 69ima e 83ima) vedendo chiuso anzitempo il fine settimana francese, in quella che è stata la prima vera battuta a vuoto stagionale del team azzurro.
Qui le classifiche finali della gara