A Davos la Norvegia fa festa anche nella gara maschile. La 15km in tecnica libera, infatti, è andata a Simen Krüger, autore di una prestazione superlativa. Il ventiseienne norvegese ha ritrovato un successo internazionale che gli mancava dallo skiathlon d’oro delle Olimpiadi di PyeongChang.
Dopo aver duellato nei tempi con Iivo Niskanen nella prima metà di gara, Krüger ha preso ampio margine di vantaggio nell’ultima parte del secondo giro, quando ha incrementato andando oltre i dieci secondi, per poi andare in crescendo fino agli ultimi chilometri.
Alle sue spalle, staccato di 19”, è giunto secondo un ottimo Ustiugov, che ha confermato di essere in grandissima forma ed è sembrato ancora più motivato dopo la decisione della WADA, che per la seconda volta consecutiva potrebbe farlo fuori dalle Olimpiadi. Il russo non si è abbattuto ma ha reagito con una bellissima prestazione, soprattutto nella seconda parte di gara.
Sul terzo gradino del podio, a far gioire i tifosi di casa, il sempre verde Dario Cologna, capace di un ultimo giro di altissimo livello che gli ha permesso di scalare diverse posizioni, fino a sfiorare di un secondo addirittura la piazza d’onore. Giù dal podio è rimasto Niskanen, che ha perso tanto nel corso dell’ultimo giro dove ha pagato lo sforzo fatto nella prima parte di gara, giungendo a 28” dal primo. Quinta posizione per un ottimo Manificat. Da sottolineare anche uno Spitsov in netta ripresa, che ha terminato al sesto posto, davanti a un Bolshunov ancora non al meglio, e il britannico Young, giunto ottavo. Top ten a sorpresa anche per il tedesco Dobler, giunto decimo alle spalle di Iversen.
Deluso Røthe, appena ventesimo a 1’12”, Holund ha mancato la zona punti, mentre Sundby si è addirittura ritirato. L’Europa non scandinava applaude lo spagnolo Rojo, andato a punti per la seconda volta consecutiva, a 29 anni, dopo non averne mai raccolti in precedenza nella sua carriera. Può sorridere anche la Francia, che ha piazzato quattro atleti tra i primi quindici, sei nelle prime 23 posizioni.
Da contraltare, purtroppo, fa l’Italia che esce con le ossa rotte dalla giornata di oggi. Dopo le difficoltà avute nella gara femminile, è andata forse addirittura peggio con gli uomini, arrivati tutti ben lontani dalla zona punti. Salvadori è stato il miglior italiano con il 46° tempo, Zelger è giunto 50°, Fanton 66°, Romano, alla seconda gara in Coppa del Mondo, 74°, mentre De Fabiani, apparso in difficoltà già dai primi metri di gara, si è ritirato.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° S. Krüger (NOR) 33’59.3
2° S. Ustiugov (RUS) +19.0
3° D. Cologna (SUI) +20.0
4° I. Niskanen (FIN) +27.9
5° M. Manificat (FRA) +35.7
6° D. Spitsov (RUS) +36.3
7° A. Bolshunov (RUS) +39.8
8° A. Young (GBR) +47.1
9° E. Iversen (NOR) +47.6
10° J. Dobler (GER) +49.6
Gli italiani
46° G. Salvadori +2’13.1
50° S. Zelger +2’29.3
66° P. Fanton +2’54.9
74° L. Romano +3’35.9
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Fondo – Krüger ritrova la vittoria davanti a Ustiugov, festa svizzera con Cologna terzo
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