È arrivato il dominio che mai ci si sarebbe aspettati di vedere in una pursuit. Con una prestazione perfetta al tiro, ben quattro zero, Tiril Eckhoff si è imposta per la prima volta in carriera in un inseguimento, nel giorno del suo settimo successo in Coppa del Mondo. Questo, però, è probabilmente quello più significativo perché arrivato con una solidità al poligono, che raramente si è avuta dalla norvegese. Un successo stile Johannes Bø.
Alle sue spalle una buona Hanna Öberg, alla quale due errori al tiro non hanno permesso di fare il colpaccio. Terza piazza per Tandrevold, l’amica del cuore di Eckhoff, con la quale conduce un simpatico blog. Anche per lei gara attenta al poligono e di buonissimo livello sugli sci. Giornata difficile per Wierer, penalizzata dal tiro (cinque errori) e nona all’arrivo, scavalcata nel finale da Makarainen.
L’azzurra ha guadagnato comunque punti su quella che per molti appare tra le straniere la sua avversaria più accreditata alla Coppa del Mondo, Marte Olsbu Røiseland, giunta diciassettesima. Purtroppo giornata difficile anche per Vittozzi, che ha concluso al 25° posto. Un peccato perché la sappadina era arrivata addirittura a lottare per il podio prima delle due serie in piedi, per poi cadere con un doppio errore al quarto poligono. Eppure qualche segnale positivo, soprattutto sugli sci nella prima metà di gara, si è visto. A punti anche Gontier, giunta 40ª.
LA CRONACA
Wierer parte in controllo senza forzare troppo nel corso del primo giro, seguita da Tandrevold, mentre Røiseland inizia subito a tutta e guida il gruppetto inseguitore che vede tra le altre anche Hanna Öberg e Paulina Fialkova. Al primo poligono si complica però subito la gara dell’azzurra, a causa di due errori pesanti che le costano diverse posizioni. Tandrevold non sbaglia e va in testa, seguita da Öberg a 8”. Quindi Eckhoff e Fialkova. Wierer è settima a 35” con 5” di vantaggio su Vittozzi, molto precisa al tiro, che si ritrova con Røiseland, autrice di un errore.
Eckhoff e Fialkova mangiano secondi su Öberg e l’agganciano, mentre Tandrevold regge con 5” di margine. Wierer raggiunge Bescond e Semerenko mettendosi a tirare il gruppo, mentre Røiseland è a 4-5 secondi insieme a Vittozzi. Dalla seconda serie escono in testa le amiche Tandrevold ed Eckhoff che vanno in fuga sfruttando gli errori di Öberg e Fialkova. Vittozzi è ancora precisa, recupera molte posizioni ed è in lotta per il podio nonostante sia parta dalla 23ª piazza, mentre Wierer commette un altro errore, scendendo 12ª a 47” dalla prima, trovandosi anche da sola sugli sci. Ancora più indietro Røiseland che manca altri due bersagli.
Le due norvegesi si aiutano a vicenda, ma Braisaz e Öberg recuperano alcuni secondi. Alle loro spalle è Vittozzi a guidare le inseguitrici che si trovano a 25” dalla testa. Qualcosa recupera anche Wierer, nonostante sia da sola. Eckhoff è però perfetta anche nella prima serie in piedi e prende la testa della gara in solitaria, approfittando dell’errore di di Tandrevold. La norvegese va in fuga seguita dalla connazionale a 24” con Fialkova a 27”. Errore anche per Öberg a 32”, mentre Vittozzi manca due bersagli scendendo al decimo posto, scavalcata da Wierer che sbaglia un colpo ed è ottava. Røiseland intanto scende al 23° posto, mentre Gontier è in lotta per entrare in zona punti, nonostante quattro errori.
Eckhoff va veloce e potrebbe anche permettersi un errore nella serie conclusiva. Ma è la sua giornata di grazia e chiude anche gli ultimi cinque bersagli, dimostrando una crescita mentale notevole. Alle sue spalle Öberg manda tutte a lezione con l’ultimo poligono e stacca Tandrevold, comunque precisa ma più lenta della svedese. Il podio è praticamente deciso, considerato l’errore di Braisaz, che era risalita fino al secondo posto prima di mettersi in piazzola per l’ultima volta. Ancora un errore per Wierer, che è ottava. Sbaglia due volte Vittozzi che cade in 23ª posizione scavalcata anche da Mäkäräinen brava a recuperare dalle retrovie fino alla top ten.
Il finale è solo una passerella per la norvegese, che vince davanti a Öberg e Tandrevold, poi Braisaz e Fialkova a completare la top five. Bescond è sesta, ennesima conferma dell’ottimo momento della Francia nel suo insieme. Nel corso dell’ultimo giro Wierer viene superata da Mäkäräinen e chiude nona. Alcune posizioni perse anche da Vittozzi, che chiude 25ª, mentre Gontier entra in zona punti ed è 40ª. Ancora lontana Sanfilippo, 49ª. Da segnalare la grande rimonta di Vanessa Hinz, che ha risposto nel modo migliore all’incoraggiamento arrivato via social da Laura Dahlmeier, chiudendo addirittura 12ª dalla 42ª piazza iniziale.
CLASSIFICA FINALE
1ª T. Eckhoff (NOR) 29’14.6 (0+0+0+0)
2ª H. Öberg (SWE) +25.8 (0+1+1+0)
3ª I.L. Tandrevold (NOR) +39.7 (0+0+1+0)
4ª J. Braisaz (FRA) +47.9 (0+0+1+1)
5ª P. Fialkova (SVK) +1’02.9 (0+1+0+1)
6ª A. Bescond (FRA) +1’07.8 (0+0+1+0)
7ª K. Mäkäräinen (FIN) +1’14.0 (1+0+1+0)
8ª E. Puskarcikova (CZE) +1’16.0 (0+1+0+0)
9ª D. Wierer (ITA) +1’20.9 (2+1+1+1)
10ª C. Aymonier (FRA) +1’21.7 (0+1+0+0)
Le altre italiane
25ª L. Vittozzi +2’13.9 (0+0+2+2)
40ª N. Gontier +3’18.4 (1+1+1+1)
49ª F. Sanfilippo +3’49.0 (1+1+2+1)
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Biathlon – Sorpresa Eckhoff nella pursuit: la norvegese, perfetta al tiro, domina la gara; Wierer è nona
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