Lillehammer, una delle più gloriose pagine legate all’olimpismo, è nota a tutti gli appassionati di sport dello stivale quale liturgico luogo ospitante uno dei più solenni momenti dello sport azzurro.
Nel 1994, l’Italia si impose all’attenzione generale come grande potenza vincendo 20 medaglie (7 ori, 5 argenti, 8 bronzi), terminando il medagliere al quarto posto dietro a Russia, Norvegia e Germania, riportando in patria un bottino quasi degno delle ben più corpose Olimpiadi estive.
Di Centa, Compagnoni, Weißensteiner, le donne d’oro, la staffetta maschile dello short track con Mirko Vuillermin che per un’inezia mancò la doppietta sui 500, la doppietta oro-argento nel doppio dello slittino nel segno dei fratelli Wilfried, con Kurt Brugger, e Norbert Huber, con Hansjörg Raffl, separati da un gradino del podio, uniti nel firmamento a cinque cerchi, e soprattutto Davide che batte Golia: l’oro della staffetta del fondo dell’infinita volata di Fauner che bruciò il quasi imbattibile Dæhlie ammutolendo i 100.000, o come vuole la vulgata 200.000 del Birkebeineren, gonfiando il numero per tributare alla leggenda un’aura ancora più imperitura.
Prima di trasmigrare dalla pura emozione alla fredda statistica, duole sottolineare come nessun azzurro o azzurra sarà al cancelletto di partenza della tappa dello sci di fondo di Coppa del mondo durante il prossimo weekend, nemmeno quel Federico Pellegrino che vinse un anno fa e che non avrebbe comunque avuto la sprint in tecnica libera per provare a ripetersi. Il tricolore verrà, si spera, difeso dai combinatisti azzurri, sopra le aspettative nell’esordio di Kuusamo.
Proprio in Finlandia, l’esordio stagionale degli azzurri del fondo è stato difficile. Dopo una qualificazione della sprint con risultati fiammeggianti al femminile dell’impronosticabile Lucia Scardoni, prima, e Greta Laurent, terza, oltre al solito Chicco, terzo, l’Italia, fra problemi di sci e una condizione perfettibile è stata poca cosa. Pellegrino ha sì ruggito da campione con il miglior risultato in carriera in una distance in classico, Francesco De Fabiani ci ha provato con orgoglio nonostante i recenti problemi alla schiena, però il resto della squadra non ha dato segnali nelle prove sulla distanza.
Una scelta che fa male quella del Direttore Tecnico Marco Selle. Per la storia, il censo di quelle lande, il simbolismo quasi feticista degli appassionati italiani verso questo nostrano Klondike sportivo. In vero, una scelta conservativa, intelligente e ponderata davanti al moloch che sarà questa eterna stagione di Coppa del Mondo senza rassegne iridate.
Lillehammer viene confermata in calendario alla seconda settimana, una continuità che va avanti dalla stagione 2013/14 della Coppa del Mondo. Nelle annate recenti, la sportivamente storica città norvegese sulle rive del lago Mjøsa ha ospitato per tre edizioni il “Triple”, ritornato quest’anno in qualità di “Nordic Opening” nel luogo di origine, Ruka-Kuusamo.
L’esordio fu in occasione delle gare preolimpiche del marzo ’93, poi i Giochi Olimpici ’94 che assegnavano punti nella corsa alla sfera di cristallo, una tappa tradizionale nel 2000 e la granfondo Birkebeinerrennet elevata a rango di Coppa del Mondo nel 2002. Si è dovuto aspettare appunto il 2013 per rivedere i protagonisti del massimo circuito pattinare e scivolare nelle canalette ispirati dal leggendario passato.
UOMINI
Il più vincente è stato, ovviamente, uno degli eroi di casa. Martin Johnsrud Sundby, alle prese con gli anni che passano, le prospettive e le motivazioni che cambiano, sarà al via ma certamente non ha rubato l’occhio nel trittico finlandese. Il campione del mondo in carica della 15 classica ha vinto 4 volte a Lillehammer, due delle quali pesantissime, soprattutto in termine di punteggio, perché classifiche finali del “Triple”, alle quali va aggiunto un secondo posto per un totale di 5 podi.
Pari e patta con 2 successi e un secondo posto per due leggende, una passata e una corrente, il rosso di Nannestad Bjørn Dæhlie, tutte in sede olimpica, e Johannes Høsflot Klæbo. 2 trionfi anche per Pål Golberg, ritornato arrembante col 4° posto nel mini-tour del weekend appena concluso, un’altra eminenza fondistica, un certo Thomas Alsgaard e Didrik Tønseth, trionfatore del “Triple” 2018 che vanta 4 podi complessivi. Unico non norvegese capace di eguagliarli, il “nemico” Calle Halfvarsson.
DONNE
La regina, neanche a dirlo, è Therese Johaug con 5 vittorie; sorperendentemente non è l’atleta che ha collezionato più podi. Sono addirittura 10 con 2 successi per Heidi Weng, ritornata alla ribalta con il secondo posto nel mini-tour di Ruka-Kuusamo dopo l’amaro successo nella Coppa del Mondo 2017/18, che fu di scarso conforto dopo il disastro olimpico coreano, e l’anonima stagione passata. 3 i successi della russa Ljubov Egorova, grande rivale in quelle giornate norvegesi a cinque cerchi di un’atleta azzurra, ma ne parliamo a brevissimo .
ITALIANI
Si è dovuto attendere più di 24 anni per rivedere un italiano in cima al podio. E’ stato Federico Pellegrino con il trionfo nella sprint in tecnica libera del 2018 a dare seguito alle imprese olimpiche del quartetto Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta, Silvio Fauner e di Manuela Di Centa. Quest’ultima, oltre ai 2 ori olimpici e le altre medaglie, due argenti individuali e il bronzo olimpico della staffetta con Bice Vanzetta, Gabriella Paruzzi e Stefania Belmondo, ottenne altri due podi nelle preolimpiche per un totale di 6 individuali. Nel 1994 arrivarono altri tre bronzi con Belmondo, Albarello e Fauner.
NEL 2018
Sprint TL
Donne: 1. J. Sundling – 2.S. Nilsson – 3. S. Bjornsen
Uomini: 1. F. Pellegrino – 2. E. Iversen – 3. A. Harvey
10/15km TC
Donne: 1. T. Johaug – 2. E. Andersson – 3. C. Kalla
Uomini: 1. S. Røthe – 2. D. Tønseth – 3. D. Spitsov
10/15km TL – Winner of The Day
Donne: 1. T. Johaug – 2. I.F. Østberg – 3. E. Andersson
Uomini: 1. J. Brugger – 2. J.M. Gaillard – 3. E. Bjornsen
Triple
Donne: 1. T. Johaug – 2. E. Andersson – 3. I.F. Østberg
Uomini: 1. D. Tønseth – 2. S. Røthe – 3. E. Iversen
Il PROGRAMMA DELLA 2^ TAPPA DI COPPA DEL MONDO
Sabato 7/12/2018
ore 11:00 – 7,5+7,5km skiathlon donne
ore 12:30 – 15+15km skiathlon uomini
Domenica 8/12/2018
ore 10:15 – 4x5km staffetta donne
ore 11:45 – 4×7,5km staffetta uomini