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Biathlon – Allenamento e test ad Entracque per la squadra del Comitato AOC

Partirà con la sprint di sabato 7 dicembre in Val Martello la stagione nazionale del biathlon. Il Comitato FISI AOC, dopo le tante soddisfazioni che si è tolto nelle ultime stagioni con la vittoria di numerose medaglie nazionali e il recente arruolamento di Stefano Canavese nel Centro Sportivo Esercito, punta anche quest’anno a ottenere risultati importanti.
La squadra del Comitato si è ritrovata domenica mattina, sotto una fitta nevicata, presso il Centro Fondo di Entracque per l’ultimo raduno prima del via ufficiale della stagione. Guidati dall’allenatore responsabile Alessandro Fiandino, distaccato dal Centro Sportivo Esercito, si è ritrovato un gruppo di 14 atleti, 8 ragazze e 6 ragazzi: Benedetta Favilla (SC Alpi Marittime), Gaia Brunetto (SC Alpi Marittime), Maddalena Somà (SC Valle Pesio), Francesca Brocchiero (SC Valle Stura), Martina Giordano (SC Alpi Marittime), Matilde Salvagno (SC Alpi Marittime), Elena Costa (SC Valle Pesio), Nicole Daziano (SC Valle Pesio), Nicolò Giraudo (SC Alpi Marittime), Marco Barale (SC Alpi Marittime), Thomas Daziano (SC Alpi Marittime), Leonardo Tua (SC Valle Stura), Mattia Bottasso (SC Valle Pesio) e Riccardo Fenoglio (SC Alpi Marittime).
Con loro si sono uniti al gruppo per partecipare al test, nel quale hanno fatto una buona impressione in particolare Marco Barale e Martina Giordano, anche il 2001 Matteo Vegezzi Bossi, tesserato da aggregato per le Fiamme Gialle, e i giovani Nicola Giordano, Michele Carollo, Parolo Barale e Giulia Piacenza, tutti dello Sci Club Alpi Marittime.
Al termine dell’ultimo test queste le parole di Gianluca Barale, responsabile del biathlon per il Comitato FISI AOC: «Ci aspetta una stagione importante, nella quale sono in programma le Olimpiadi Invernali Giovanili di Losanna, che coinvolgeranno gli atleti nati dal 2003 in poi. Abbiamo alcuni giovani che potrebbero ricevere la convocazioni, due di essi hanno anche partecipato ai raduni del “Gruppo YOG 2020” della nazionale (Marco Barale e Benedetta Favilla, ndr) ma altri hanno le carte da giocarsi per partecipare a questo grande evento, che al di là di un eventuale futuro nel biathlon, sarebbe comunque un’esperienza che gli resterebbe per tutta la vita. I 2001 e 2002, invece, possono partecipare ad eventi internazionali, provando a conquistare la convocazione per i Mondiali Giovanili. In estate abbiamo fatto un buon lavoro, come dimostrato anche dai risultati dei recenti test, dai riscontri molto positivi, che fanno ben sperare in vista della stagione ormai alle porte. Voglio sottolineare, poi, quanto sia stato importante per tutti noi l’arruolamento di Stefano Canavese nel Centro Sportivo Esercito. Gli altri componenti della squadra hanno capito che è un traguardo possibile, non inarrivabile come molti pensavano. I nostri ragazzi sono però consapevoli che per raggiungerlo dovranno andare forte, perché il biathlon non regala nulla, è uno sport in crescita nei numeri e nelle prestazioni. Le opportunità, però, ci sono tutte grazie anche al Comitato AOC che ci aiuta».

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