Ci sono solo vittorie in questo avvio di stagione di Dorothea Wierer. Dopo aver contribuito al successo nella staffetta mista di ieri, la ventinovenne delle Fiamme Gialle si è regalata un trionfo anche nella prima prova individuale del nuovo inverno, una sprint di Östersund che l’ha vista eccellente sugli sci e come di consueto veloce e piuttosto precisa (9 su 10, un errore in piedi) al tiro.
Guadagnando su avversarie più specialiste come Denise Herrmann nell’ultimo giro, la detentrice della Coppa del Mondo generale apre il nuovo inverno come meglio non poteva, con una prova di autorità che non può che spaventare le avversarie. Per lei si tratta dell’ottava vittoria individuale in carriera (seconda nelle sprint), il podio numero 29: avanti così.
Ma è stata una sprint che ribadisce come il livello al femminile sia molto alto e con tante pretendenti al successo: Denise Herrmann con un (solo) errore al tiro non riesce a trovare spazio sul podio, vuol dire che tutte le altre vanno forte.
A cominciare dalla norvegese Marte Olsbu Røiseland che ha messo in campo una condizione sugli sci davvero temibile – miglior tempo assoluto con 16"6 su Wierer, terza – che le ha consentito di inserirsi nella scia dell’azzurra nonostante i due errori al tiro commessi in apertura di gara (+8"6 da Wierer). Circoletto rosso attorno al nome della norvegese, apparsa oltretutto in grande spolvero dal punto di vista fisico. A completare il podio di questa prima sprint stagionale, ecco la giovane ceca Marketa Davidova, uscita indenne dalle due sessioni di tiro e staccata al traguardo di 11"9 dalla Wierer.
Ai piedi del podio, ecco la Germania, con la precisa Franziska Preuss a precedere la padrona di casa Lin Persson (1 errore) e la "capitana teutonica" Denise Hermann; il settimo posto di Kathrin Innerhofer consente all’Austria di alzare la testa dopo la difficile scorsa stagione, appena fuori dalla top ten invece l’attesa padrona di casa Hanna Öberg, incappata in due errori nel secondo poligono. Ma le gialloblu possono fronteggiare una performace di squadra di alto profilo a cui partecipa anche la sorellina Elvira Öberg, dodicesima con un errore appena alle spalle di Hanna: tra atlete nelle prime 12, con la Brorsson in 22ima piazza. Crolla invece nella seconda parte di gara la sempre imprevedibile Tiril Eckhoff: in testa prima del secondo poligono, quattro errori in piedi la fanno naufragare nelle retrovie, ma la condizione della norvegese è da tenere in considerazione.
Tornando in casa Italia, la sprint di Östersund ha visto una Lisa Vittozzi non in sintonia con il poligono: i 5 errori complessivi (3+2) la fanno scivolare oltre la 50ina piazza, preceduta dalle altre due azzurre Nicole Gontier e soprattutto da un’ottima Federica Sanfilippo che dopo l’errore a terra ha inserito le marce alte chiudendo al 16imo posto a poco meno di un minuto dall’amica Dorothea.
Ed in casa Italia è ancora tempo di festa: due vittorie in due giorni, l’esperienza ci dice che non si tratta di un sogno. Ma se dovesse esserlo… non svegliateci.
(news in aggiornamento)