Si è aperta ufficialmente questa mattina la stagione 2019/20 del biathlon. Come consuetudine, è stata l’IBU Cup, il circuito secondario della disciplina che unisce fondo e tiro, a inaugurare il calendario patrocinato dalla federazione internazionale.
Diversi gli spunti di interesse, fra atleti in cerca di riscontri in vista dell’esordio in Coppa del Mondo (apertura con le staffette miste sabato 30 novembre a Östersund), seconde linee di lusso che sgomitano per scalare le gerarchie delle nazionali più competitive e giovani in ascesa.
A spuntarla è stato il tedesco Lucas Fratzscher, reduce da una stagione che lo ha visto classificarsi in 2^ posizione nella classifica finale di IBU Cup, ottenendo così il pass per il gran finale di Coppa del Mondo a Oslo dove raggiunse un pregevole 13° posto nella mass start conclusiva.
In una gara priva di zero al tiro, il venticinquenne proveniente dalla Turingia ha saputo domare il poligono norvegese concedendo un solo errore a terra. Pur non brillando particolarmente sugli sci (15° parziale di giornata), Fratzscher è riuscito a sfruttare gli errori ma ha soprattutto fatto la differenza nella velocità di rilascio dei colpi dove non è stato secondo a nessuno.
A impensierirlo ci ha provato Harald Lemmerer, una seconda linea della squadra austriaca che si era fatto già notare lo scorso marzo con buon risultati nelle gare di IBU Cup in Val Martello. A parità di errori ma con tempi al poligono più dilatati, il 27enne, ancora digiuno di gare in Coppa del Mondo, gli è arrivato a 5”7.
lI terzo gradino del podio è invece andato a uno degli atleti di casa. Aleksander Fjeld Andersen è stato il più veloce di giornata sugli sci e nonostante i tre errori al tiro, tutti in piedi, ha arpionato il 3° posto a 17”3.
Ottimo livello complessivo sugli sci di tutta la squadra norvegese che ha fatto segnare sei dei migliori otto tempi. Troppi invece i giri di penalità percorsi da Fredrik Gjesbakk, 4° con quattro, Sindre Pettersen, 6° con cinque, Håvard Bogetveit, 10° sempre con cinque.
Bene lo svedese Oskar Brandt, partito alla grande ma poi frenato da due penalità in piedi che gli sono valsi il 5° posto finale. 7° il lettone Andrejs Rastorgujevs, nome di un certo prestigio che si è testato in vista dell’esordio di Coppa del Mondo, anche lui rallentato da troppe penalità, cinque. Hanno completato la top ten due atleti dell’est, il russo Kirill Streltsov e l’ucraino Andriy Dotsenko, rispettivamente 9° con due e 10° con tre bersagli mancati.
Partenza difficile per la squadra B azzurra. Il migliore è stato il valdostano Thierry Chenal, 39° con due errori. Gli è arrivato vicino ma con ben cinque penalità il giovane altoatesino Patrick Braunhofer 41°. Più falloso Saverio Zini, 74° con sette.
Alle 14 si apre la stagione internazionale al femminile. In gara nella sprint sui 7,5km le azzurre Michela Carrara, Alexia Runggaldier e Irene Lardschneider.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° L. Fratzscher (GER) 28’33.1 (1+0)
2° H. Lemmerer (AUT) +5.7 (0+1)
3° A.F. Andersen (NOR) +17.3 (0+3)
4° F. Gjesbakk (NOR) +55.0 (1+3)
5° O. Brandt (SWE) +1’06.7 (0+2)
6° S. Pettersen (NOR) +1’07.3 (2+3)
7° A. Rastorgujevs (LAT) +1’10.2 (1+4)
8° K. Streltsov (RUS) +1’21.7 (1+1)
9° A. Dotsenko (UKR) +1’22.3 (1+3)
10° H.G. Bogetveit (NOR) +1’22.5 (2+3)
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Lucas Fratzscher vince la sprint d’apertura di IBU Cup
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