Federico Pellegrino è tornato a scrivere nel secondo appuntamento stagionale di "Semplicemente Chicco", la bella rubrica, forse più giusto chiamarla "diario", che il campione azzurro tiene con i suoi tifosi sul proprio sito ufficiale.
L’azzurro è tornato sulle gare estive che ha affrontato nell’ultimo mese. Come sempre vi proponiamo degli estratti di quanto scritto dall’azzurro, mentre per leggere il suo intervento completo vi invitiamo a cliccare qui, il sito ufficiale di Federico Pellegrino.
Il poliziotto valdostano ha iniziato parlando della spettacolarità dei tre eventi nei quali ha gareggiato e della grande partecipazione di pubblico: «Con la prima edizione del Martin Fourcade Nordic Festival dello scorso weekend si è concluso il mio trittico d’agosto dedicato allo sci di fondo estivo. Chiamato così poiché pur essendo come attrezzo molto simile allo skiroll, le ruote che si usano sono lente, il che rende sia la tecnica che lo spettacolo molto più simile allo sci di fondo rispetto al suo cugino estivo. Prima dell’appuntamento francese ho partecipato ai due main event dell’estate norvegese: il Blink Festival, che si è tenuto a Sandnes, circa 200 chilometri a sud di Bergen e il Toppidrettsveka, di Trondheim. […] La spettacolarità di questi fine settimana è stata tale da richiamare migliaia di spettatori sulle tribune e lungo i tragitti di gara, garantendo per tutti un intrattenimento di alto livello. […] Tutti e tre questi appuntamenti mi hanno stupito soprattutto per la straordinaria macchina organizzativa che sono stati capaci di mettere in moto. Una precisione pazzesca e una dedizione totale per offrire agli atleti la migliore esperienza possibile sul tracciato e ai tifosi sulle tribune qualcosa di indimenticabile. […] I tre eventi sono stati studiati come occasioni di svago per tutta la famiglia, costruendo intorno alla gara un’agenda ricca di appuntamenti imperdibili e di momenti di festa. Penso al concerto del Blink, che ha preso il via pochi istanti dopo la mia premiazione sul palco, avvenuta davanti a più di 8000 tifosi scalmanati. Oppure penso alla gigantesca area expo, dedicata agli sponsor, e all’evento domenicale, pensato interamente per gli amatori, che hanno animato il weekend del Nordic Festival. Questo tipo di esperienze mi hanno dimostrato una volta di più quanto sia possibile valorizzare al massimo la nostra disciplina anche fuori stagione. Anche, se non soprattutto, prevedendo momenti d’intrattenimento oltre alla gara principale, senza limitarsi a promuovere solo e soltanto la competizione dei Pro. E questo è un modo intelligente e stimolante di promuovere attivamente lo sci di fondo».
Ovviamente Pellegrino, che domenica scorsa ha compiuto 29 anni, ha poi parlato anche dell’aspetto sportivo, valutando le proprie prestazioni e sottolineando anche quanto su questi risultati, però, possa incidere il carico estivo: «Certo competere in estate non è la stessa cosa che farlo d’inverno ed è molto complicato valutare con oggettività le prestazioni degli avversari perché è impossibile sapere con certezza con quanto carico di lavoro si siano presentati al via. Ogni gara a cui ho preso parte mi ha lasciato qualcosa: una bella sensazione o una carenza da migliorare. Ed è arrivata anche una vittoria, nella sprint del Blink, la mia prima di sempre in questo tipo di eventi. In base al periodo di allenamento in cui capitano queste gare, può succedere, come nel caso di domenica scorsa, di potersi prendere un giorno di relax il giorno dopo la gara. E così, il risveglio con vista sul lago di Annecy di domenica e la passeggiata nel caratteristico centro prima di ripartire verso casa, sono stati il modo migliore per iniziare la giornata del mio ventinovesimo compleanno. Tra l’altro, ho ricevuto tanti messaggi di auguri per i quali ringrazio davvero di cuore tutti i mittenti. Gli anni passano e voi tifosi mi incoraggiate sempre di più e il mio miglior modo per ringraziarvi è continuare a dare il massimo sia in allenamento che in gara per provare a regalarvi ancora tante emozioni».
Semplicemente Chicco – Pellegrino parla delle gare estive: “Ognuna di esse mi ha lasciato qualcosa”
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