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Ryoyu Kobayashi parteciperà alla ultime due tappe del GP. Kasai in Continental Cup

Nella giornata di oggi lo staff tecnico della squadra giapponese ha svelato i propri piani in vista della conclusione della stagione estiva. È dunque giunta la notizia che tutto l’ambiente stava aspettando: Ryoyu Kobayashi prenderà parte alle ultime due gare del Summer Grand Prix.
Il “Concorde di Hachimantai” sarà della partita sia a Hinzenbach (29 settembre) che a Klingenthal (5 ottobre) in compagnia del fratello Junshiro, Yukiya Sato, Keiichi Sato, Naoki Nakamura, Yuken Iwasa e, a sorpresa, Kenshiro Ito.
Anche Noriaki Kasai volerà in Europa, ma nel suo caso per partecipare alle competizioni di Continental Cup. Il quarantasettenne dell’Hokkaido sarà della partita nelle prove cadette di Stams e Klingenthal assieme a Taku Takeuchi, Yuken Iwasa, Kenshiro Ito e Yumu Harada.
Dunque la lotta per il successo nel Summer Grand Prix sarà davvero interessantissima, poiché l’attuale classifica generale vede una pletora di giapponesi nelle prime posizioni. Yukiya Sato è al comando con 244 punti, seguito da Timi Zajc a 236, Naoki Nakamura a 225, Keiichi Sato a 210, Ryoyu Kobayashi a 200, Karl Geiger a 192, Evgeny Klimov 175, Dawid Kubacki 160 e Junshiro Kobayashi 144.
Come interpretare invece le scelte in ottica Continental Cup? Non prendendo parte alla tappa di Lillehammer, è evidente come il Giappone quasi sicuramente non potrà ambire a uno dei tre pettorali supplementari per il primo periodo di Coppa del Mondo, che verrà quindi con ogni probabilità iniziato con 6 atleti.
Al momento i più accreditati per ottenerli sono i fratelli Kobayashi, i due Sato, Nakamura e Daiki Ito, che infatti rimarrà in patria. Si fa quindi sempre più dura per Kasai, che verrà messo a confronto diretto con Yuken Iwasa.
Non è escluso che si possa aggregare un atleta extra per poi effettuare turnover (come avvenuto all’inizio della scorsa stagione), cionondimeno alla luce dell’esponenziale crescita di qualità del movimento nipponico, viene da pensare che l’eterna carriera di Noriaki-San si stia avviando verso il tramonto definitivo. Anche se con lui l’esperienza insegna che non bisogna “mai dire mai”.

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