Si conclude con un po’ di amaro in bocca la terza edizione maschile del Raw Air Tournament: sul Vikersundbakken si è assistito ad un week-end spettacolare a cui, però, è mancato il fattore aggiunto delle grandi misure. Dopo i primi anni di apprendistato, Domen Prevc è finalmente riuscito a trovare il feeling giusto con il contesto del volo con gli sci, vincendo da favorito a Vikersund. Il successo sloveno odierno è stato combattuto sul filo dei decimi col dominatore stagionale Ryoyu Kobayashi che è riuscito comunque a portarsi a casa anche la classifica della manifestazione multi stage scandinava e soprattutto l’annesso montepremi.
Il più giovane dei Prevc ed il mezzano dei Kobayashi hanno condotto due prove dal leitmotiv opposto: nella prima serie di gara Domen, presentatosi in stanga di partenza diversi minuti prima del nipponico, ha trovato un salto estremamente notevole da 241 metri seppur abbia trovato una discreta brezza alle spalle, alla quale è riuscito a supplire grazie all’elevata velocità di stacco, un’esecuzione impeccabile ed a materiali tornati ad essere decisamente performanti. Ryoyu, dal canto suo, si è accomodato alla piazza d’onore parziale essendosi spinto a 237 metri ma con una totale calma piatta del vento: alla fine l’ampio divario di 11.9 lunghezze che hanno separato i due protagonisti di giornata è stato decisivo.
Infatti nella seconda serie Kobayashi ha alzato di prepotenza l’asticella del livello della competizione, trovando un’elevata quota di volo a cui però è mancato qualcosa rispetto a tutti gli altri salti mostrati a Vikersund: nella fase centrale della prestazione un movimento brusco degli sci gli ha fatto perdere un’inezia nel compromesso velocità-altezza, quindi i 239 metri raggiunti avrebbero potuto essere anche qualcuno in più. A ciò Prevc ha risposto con una performance da 232.5 metri, buona ma non comparabile alla prima. Infine la spettacolare battaglia per la vittoria è stata spuntata dallo sloveno per un solo decimo di punto. Le prestazioni del diciannovenne di Kranj e del ventiduenne di Hachimantai assumono un valore ancora maggiore considerando che sono state completate da genuflessioni d’antologia che hanno permesso ai due di fare partita piatta nelle valutazioni dei giudici.
Domen Prevc è così tronato sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo essenzialmente due anni e tre mesi dopo l’ultima volta risalente ad Engelberg, raggiungendo la piccola pietra miliare dei 5 successi in carriera. Date le caratteristiche dello sloveno, uno degli atleti più estremi mai visti nella storia della disciplina, sorprende che solo quest’oggi sia arrivata la prima top-three su un trampolino di volo: in tal senso va sottolineato come oggi si sia gareggiato con velocità di stacco molto elevate che raramente si erano viste a Vikersund, proprio questo è un fattore estremamente favorevole all’intera compagine del Tricorno.
Piazza d’onore agrodolce per Ryoyu Kobayashi. Da un lato al nipponico è sfuggito il tredicesimo successo stagionale, ma allo stesso tempo è arrivato il diciannovesimo podio dal novembre scorso ed anche l’affermazione nel Raw Air Tournament per sole 2.9 lunghezze su Stefan Kraft. In più il “Concorde” è diventato anche il leader nella graduatoria contante le sole competizioni di volo, l’ultimo vero motivo di interesse di questi ultimi scampoli stagionali.
È salito sul gradino più basso del podio proprio il rivale dell’ultima settimana di Kobayashi: Stefan Kraft. All’austriaco non sono bastati gli 8.5 punti di margine nell’evento multi stage norge che vantava al termine del Team Event disputato ieri poiché soprattutto nel secondo round odierno ha pagato decisamente dazio nei confronti del giapponese. Il salisburghese ha fatto registrare delle performance rispettivamente da 236.5 e 229.5 metri, addirittura con stile migliore di coloro che lo hanno preceduto, che gli ha permesso di battere in rimonta il sorprendente Jakub Wolny.
Il polacco, quarto, ha migliorato il proprio career-best nuovamente su un trampolino di volo: ciò potrebbe sembrare un ossimoro, ma evidentemente il ventitreenne agli ordini di Stefan Horngacher si esalta in tali contesti e riesce a supplire in qualche modo a caratteristiche che lo vedono come uno dei saltatori dalla maggior verticalità. Infine la prima top-three della carriera è sfuggita a Wolny per meno di 5 lunghezze.
Quinta moneta per il solido Markus Eisenbichler, capace di atterrare sempre tra i 220 ed i 230 metri in questi giorni, che occupa ora la seconda posizione nella classifica del volo distante 16 lunghezze da Kobayashi a due prove dal termine della stagione. Sesta e settima piazza rispettivamente per i padroni di casa Robert Johansson e Johann Andre Forfang, col più navigato dei due che ha terminato la classifica del Raw Air al terzo posto seppur decisamente staccato dai primi due.
Hanno completato i migliori dieci uno degli Simon Ammann – ottavo – migliori di sempre dopo la terribile caduta patita a Bischofshofen quattro anni fa, seguito da altri due polacchi: Piotr Zyla – nono – e Dawid Kubacki – decimo. In casa Polonia è riuscito a difendersi in qualche modo lo spento Kamil Stoch – dodicesimo – al momento il terzo nella classifica riservata alle gare di volo e destinato alla medesima posizione in quella generale della Coppa del Mondo.
Il massimo circuito maschile del salto speciale si sposta ora in Slovenia per il consueto gran finale di Planica: i fuochi d’artificio sloveni cominceranno già giovedì 21 marzo alle ore 11.00 con la qualificazione alla competizione individuale del venerdì. Sabato andrà in scena l’ultimo Team Event e domenica la gara epilogo della lunga stagione del salto con gli sci.
VIKERSUNDBAKKEN – HS 240
1. PREVC Domen (SLO) 454.7
2. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 454.6
3. KRAFT Stefan (AUT) 443.2
4. WOLNY Jakub (POL) 438.8
5. EISENBICHLER Markus (GER) 434.3
6. JOHANSSON Robert (NOR) 431.6
7. FORFANG Johann Andre (NOR) 420.3
8. AMMANN Simon (SUI) 416.3
9. ZYLA Piotr (POL) 408.9
10. KUBACKI Dawid (POL) 405.3
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RAW AIR TOURNAMENT 2019
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 2461.5
2. KRAFT Stefan (AUT) 2458.6
3. JOHANSSON Robert (NOR) 2351.6
4. EISENBICHLER Markus (GER) 2296.8
5. FORFANG Johann Andre (NOR) 2265.3
6. AMMANN Simon (SUI) 2196.5
Clicca qui per la graduatoria completa.
Domen Prevc beffa di un decimo Ryoyu Kobayashi a Vikersund, al “Concorde” il Raw Air
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