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Salto

Il salto femminile scopre la sua versione di Raw Air

In questo 2019 viene creata anche la versione femminile di Raw Air. A differenza di quanto avviene nel settore maschile, le tappe previste sono solo tre. Si tratta di Oslo, Lillehammer e Trondheim. Non si gareggerà, per ovvie ragioni, sul trampolino di volo di Vikersund.
Tuttavia le tre competizioni femminili saranno tutte su Large Hill. Andiamo a veere i precedenti.

OSLO
La capitale norvegese è presenza fissa nel calendario del massimo circuito rosa e sin dal 2013 le atlete si confrontano costantemente sul Large Hill denominato Holmenkollenbakken, su cui sinora si sono disputate 6 competizioni valevoli per la Sfera di cristallo.
La metà di esse (3) sono state conquistate da Sara Takanashi (2014, 2015, 2016). Le altre vittorie sono invece andate a Sarah Hendrickson (2013), Yuki Ito (2017) e Maren Lundby (2018).
Proprio quest’ultima appare avviata verso la conquista della sua seconda Coppa del Mondo consecutiva. Mancano ancora 7 gare, ma la norvegese vanta 295 punti di vantaggio su Katharina Althaus e soprattutto ha l’inerzia dalla sua parte avendo primeggiato in dieci delle ultime dodici competizioni disputate (Mondiali compresi).  
Per quanto riguarda Oslo, la graduatoria dei podi è comandata da Takanashi. Questo il bilancio delle atlete in attività per quanto riguarda i piazzamenti nella top-three.
5 – TAKANASHI Sara [JPN] (3-2-0)
3 – LUNDBY Maren [NOR] (1-1-1)
3 – ITO Yuki [JPN] (1-0-2)
1 – IRASCHKO-STOLZ Daniela [AUT] (0-1-0)
1 – SEIFRIEDSBERGER Jacqueline [AUT] (0-0-1)
1 – HENRICH Taylor [CAN] (0-0-1)
1 – AVVAKUMOVA Irina [RUS] (0-0-1)
In casa Italia l’unico risultato di peso è il 5° posto di Elena Runggaldier del marzo 2013. Non va però dimenticato come proprio a Oslo la ventottenne gardenese abbia toccato il punto più alto della sua carriera.
Ai Mondiali 2011 conquistò una storica medaglia d’argento. La gara si disputò però sul Midtstubakken, il trampolino piccolo costruito sull’altro versante della collina Holmenkollen. Per la cronaca, quella competizione venne vinta da Daniela Iraschko-Stolz.
PROGRAMMA
Domenica 10 marzo, Ore 10.00 – Gara Individuale

LILLEHAMMER
La Lysgårdsbakkene Ski Jumping Arena, edificata nel 1992 in vista dei XVII Giochi olimpici invernali e ammodernata all’inizio del XXI secolo, è solitamente il teatro dell’opening della stagione.
Tuttavia, grazie alla creazione della versione rosa di Raw Air, sarà nuovamente il palcoscenico del massimo circuito femminile a distanza di pochi mesi. A differenza di quanto avvenuto a dicembre è però in programma una sola gara, che si disputerà sul trampolino grande.
Sul Large Hill sono sinora andate in scena solo due gare valevoli per la Coppa del Mondo. Entrambe sono state vinte da Katharina Althaus, impostasi sia nel 2017 che nel 2018.
Lo scorso inverno la piazza d’onore fu appannaggio di Maren Lundby e il gradino più basso del podio fu occupato da Sara Takanashi. Nella stagione corrente, invece, seconda si è classificata Ramona Straub e terza Daniela Iraschko-Stolz.
In casa Italia il miglior piazzamento è un posto raccolto da Lara Malsiner nel 2017.
PROGRAMMA
Martedì 12, ore 20.00 – Gara

TRONDHEIM
La terz’ultima tappa della Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci andrà in scena a Trondheim, dove le ragazze affronteranno un impianto a loro sinora sconosciuto.
Infatti l’antica capitale norvegese sinora ha ospitato solamente una prova valevole per la Sfera di cristallo. Si deve tornare indietro di sei anni, per la precisione al 15 marzo 2013. Quel giorno Sarah Hendrickson si impose davanti a Sara Takanashi e Jacqueline Seifriedsberger.
Tuttavia quella competizione si disputò sul trampolino piccolo, mentre in questo 2019 le atlete si confronteranno sul Large Hill edificato a fianco. Tale impianto è stato utilizzato esclusivamente in ambito maschile.
Sarà pertanto una prima volta assoluta.
PROGRAMMA
Giovedì 14 marzo – Ore 14.00 – Gara

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