SEEFELD – È stato bravissimo Richard Jouve, confermandosi un atleta in crescita continua. Dopo aver sfiorato la medaglia nel suo format di gara ideale, la sprint, è riuscito a regalare alla Francia uno splendido bronzo in staffetta, con una bella volata nel quale ha battuto nettamente il finlandese Hyvarinen. Sull’esito della volata nessuno aveva ovviamente dubbi, mentre qualche domanda in più in molti se l’erano posta sulla sua capacità di reggere la distance. «Sapevo di essere più veloce in volata – ha affermato Jouve – ma soltanto negli ultimi metri ho capito che avrei vinto la medaglia. Ho dimostrato di non essere soltanto uno sprinter, oggi per la mia squadra ho fatto il massimo anche in una distance. Sono davvero fiero della mia prestazione sui 10km».
Jouve ha ammesso che però non è questo il momento più bello della sua carriera: «È sicuramente il momento migliore della stagione, ma per il momento nulla pareggia il bronzo di PyeongChang nella team sprint».
La Francia continua a vincere medaglie in staffetta, ma anche in campo giovanile si è tolta tante soddisfazioni con i vari Chappaz, Lapierre e Mancini, per citarne solo alcuni: «Abbiamo tanti ottimi atleti e siamo competitivi, nonostante siamo una nazione molto piccola nello sci, se confrontati ai paesi scandinavi o alla Russia. Ci sono tanti giovani che stanno emergendo e questa è una grande cosa per noi, significa che si sta lavorando bene».
Infine da italiani gli abbiamo chiesto anche un pensiero su Pellegrino: «È un grandissimo nelle sprint, sicuramente più forte di me (ride, ndr)».
Fondo – Jouve dopo il bronzo francese: “Siamo un movimento piccolo ma molto competitivo”
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