Quarta gara, quarto oro norvegese nello sci di fondo ai mondiali di Seefeld. Il merito va a Sjur Røthe, che vince in volata lo Skiathlon maschile precedendo Alexander Bolshunov e Martin Johnsrud Sundby.
La gara, contrariamente a quanto spesso è successo in passato in questo format, si decide già nei 15 Km a tecnica classica: Iivo Niskanen e Alexander Bolshunov fanno il forcing negli ultimi cinque chilometri, eliminando dalla lotta per le medaglie diversi possibili protagonisti. Al cambio di tecnica restano soltanto in sette: con il finlandese ed il russo ci sono Martin Johnsrud Sundby, Sjur Røthe, Clement Parisse, Andrew Musgrave e Alexey Poltoranin.
Nel segmento a tecnica libera il kazako perde le code dei compagni di avventura sin dalle prime pattinate; poi è la volta del britannico, che alza bandiera bianca poco dopo il ventesimo chilometro. Restano in cinque a giocarsi le medaglie, con Bolshunov che tiene un ritmo altissimo nella speranza di sfiancare gli avversari. Non si fanno intimorire però i norvegesi: nell’ultima salita attacca Sundby, che prende qualche metro di margine sugli avversari, ma soprattutto elimina definitivamente Parisse e Niskanen.
In discesa rientrano Bolshunov e Røthe, con il norvegese che all’imbocco del rettilineo conclusivo prende la leadership e riesce a mantenerla sin sul traguardo nonostante il devastante finale del russo. Per Røthe è questa la vittoria numero 5 della carriera in gare di primo livello, quattro delle quali conquistate in questa stagione che è a tutti gli effetti la sua migliore di sempre. È inoltre questa la sua terza medaglia iridata, la seconda d’oro dopo quella vinta in Staffetta a Fiemme 2013.
Deve arrendersi quasi al fotofinish Alexander Bolshunov, che conferma la grande condizione di forma mostrata a Cogne e conquista la sua prima medaglia ai mondiali, la quinta in assoluto considerando anche le Olimpiadi, nessuna delle quali tuttavia d’oro. Prosegue invece la maledizione di Martin Johnsrud Sundby, che vince la settima medaglia ai mondiali e dodicesima assoluta, ma che ancora non è riuscito a portarsi a casa un oro individuale.
Quarto posto per un Iivo Niskanen che conferma i progressi mostrati a skating, insufficienti tuttavia a consentirgli di giocarsi un posto sul podio, quinto per un bravissimo Clement Parisse che non fa rimpiangere l’assenza del più quotato connazionale Maurice Manificat, sesto per Alex Harvey, settimo per Andrew Musgrave, ottavo per l’altro francese Adrien Backscheider, soltanto nono il campione uscente Sergey Ustiugov e decimo il primo degli svedese Jens Burman.
Finiscono nelle retrovie altri grandi possibili protagonisti della vigilia quali Dario Cologna quattordicesimo, Denis Spitsov ventiduesimo, ma soprattutto Johannes Høsflot Klæbo ed Emil Iversen, rispettivamente trentesimo e trentunesimo. Considerando che domani saranno impegnati nella Team Sprint, lascia perplessi questa loro controprestazione.
Per quanto riguarda gli italiani, buona prova di Giandomenico Salvadori, sedicesimo e bravissimo soprattutto nei 15 Km in alternato. Oltre il trentesimo posto invece Stefano Gardener trentaseiesimo e Simone Daprà trentaseiesimo.
SKIATHLON MASCHILE SEEFELD 2019 – CLASSIFICA FINALE
1. RØTHE Sjur (NOR) 1:10:21.8
2. BOLSHUNOV Alexander (RUS) +0.1
3. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) +0.7
4. NISKANEN Iivo (FIN) +12.3
5. PARISSE Clement (FRA) +20.7
6. HARVEY Alex (CAN) +58.9
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Fondo, Seefeld 2019 – Sjur Røthe vince in volata l’oro dello Skiathlon
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