Nonostante la fortuna non abbia assistito la squadra femminile azzurra nel corso della parte centrale della stagione, quando diverse atlete si sono ammalate proprio nel loro miglior momento di forma, il bilancio del primo anno di Simone Paredi alla guida della nazionale A italiana di fondo è stato fin qui positivo, con diverse atlete che sono riuscite a entrare più volte nelle quindici e con tre piazzamenti nelle dieci. Segno di una squadra che si sta rilanciando dopo alcune stagioni di difficoltà.
Ora ci si aspetta la conferma anche nell’appuntamento Mondiale di Seefeld, dove l’Italia sarà al via con tutte le sette atlete che formano la Squadra A.
Nel pomeriggio abbiamo incontrato Simone Paredi, per conoscere le sue impressioni alla vigilia della sprint in skating che vedrà domani al via Greta Laurent, Elisa Brocard, Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni. «Portando tutte le nostre ragazze qui a Seefeld abbiamo già raggiunto un nostro obiettivo iniziale. Per me è il primo Mondiale da allenatore responsabile, la marcia di avvicinamento è stata un po’ travagliata, in quanto poco prima del Tour de Ski diverse atlete si sono ammalate e il mese di gennaio è stato di conseguenza complicato. Nelle ultime gare si è visto qualcosa di buono – ha proseguito l’allenatore azzurro – speriamo di continuare su questa lunghezza d’onda anche qui a Seefeld, anzi ci auguriamo di fare il colpaccio proprio qui ai Mondiali, anche se è difficile. Sono però convinto che possiamo fare bene e i risultati di Cogne hanno portato buonumore nella squadra. L’augurio è di partire subito bene domani con la sprint, come facemmo alla prima di Coppa del Mondo in quel di Kuusamo. Un risultato positivo potrebbe essere di buon auspicio per il resto della competizione. Le quattro ragazze che correranno domani stanno abbastanza bene, sono convinte di aver fatto fin qui un buon lavoro. Ora vediamo alla prova della pista».
Paredi ha quindi parlato delle sue aspettative per domani, legate anche al percorso di gara molto diverso rispetto all’ultimo di Cogne: «Il tracciato della sprint non è lungo come a Cogne o altre gare, ciò dovrebbe avvantaggiare Greta (Laurent, ndr) già a partire dalla qualificazione. Lo scorso anno qui raggiunse la semifinale e mi auguro che questo possa essere di buon auspicio. Secondo me, se supera il taglio della qualificazione, può far bene anche Lucia (Scardoni, ndr). Ilaria (Debertolis, ndr) è in crescita e ha la possibilità di fare bene. Per quanto riguarda Elisa (Brocard, ndr) il percorso è probabilmente troppo corto e non adatto alle sue caratteristiche. Lei userà questa gara soprattutto per entrare in clima mondiale ed essere ancora più pronta per lo skiathlon di sabato».
Fondo – Simone Paredi spinge la squadra femminile: “Le ragazze stanno bene”
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