ATTUALITA’
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PRIMO GRUPPO: La prima favorita a partire sarà Anastasiya Kuzmina con il pettorale numero 4. Seguirà Paulina Fialkova con il 7, Kaisa Mäkäräinen avrà il 13, Marketa Davidova il 15, Marte Olsbu avrà il 20.
SECONDO GRUPPO: Laura Dahlmeier avrà il 28, Hanna Öberg il 30, Monika Hojnisz il 32, Tiril Eckhoff il 34, Dorothea Wierer con il 44, Lisa Vittozzi con il 56.
ITALIANE: Si è già detto di Wierer e Vittozzi. La prima a partire sarà Alexia Runggaldier con l’11, mentre Nicole Gontier avrà il 60.
STORIA
Va rimarcato come inizialmente il chilometraggio fosse diverso da quello attuale. Infatti in principio le ragazze si confrontavano sui 10 km, successivamente innalzati agli attuali 15 a partire dall’inverno 1988-’89.
Chi si è avvicinato solo di recente al biathlon si potrebbe chiedere perché questa gara venga denominata "individuale” quando in realtà anche sprint, inseguimento e mass start sono a loro volta prove individuali. La ragione risiede nel fatto che fino alla metà degli anni ’70 questa era l‘unica competizione esistente riservata ai singoli. Pertanto chiamarla "individuale" era sufficiente per distinguerla dalla staffetta.
Nonostante la definizione di "Individuale" sia ancora quella ufficialmente riconosciuta dall’Ibu, per evitare confusione si tende a chiamare questo format usando anche il numero riferito alla lunghezza. Quindi "Venti" per gli uomini e "Quindici" per le donne.
Dal 1984 al 2017 si contano ventidue diverse campionesse del mondo, appartenenti a otto differenti Paesi.
Fra di esse spicca il nome di Petra Schaaf-Behle. La tedesca è l’unica donna capace di conquistare l’oro iridato per 3 volte (1989, 1991, 1993).
Sono sette le donne in attività ad aver già conquistato una medaglia iridata nell’individuale. Solo due di esse hanno però già raccolto quella del metallo più pregiato. Si tratta di Ekaterina Yurlova (2015) e Laura Dahlmeier (2017). A seguire la lista completa delle atlete già salite sul podio dei Mondiali in questo format.
2 – DAHLMEIER Laura [GER] (Oro 2017; Bronzo 2016)
1 – YURLOVA Ekaterina [RUS] (Oro 2015)
1 – BESCOND Anais [FRA] (Argento 2016)
1 – SEMERENKO Vita [UKR] (Bronzo 2011)
1 – SEMERENKO Valj [UKR] (Bronzo 2013)
1 – MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (Bronzo 2015)
1 – RUNGGALDIER Alexia [ITA] (Bronzo 2017)
In tema di nazioni comanda la Germania con 6 affermazioni, seguita a ruota dalla Norvegia (5). Si attestano a quota 4 la Svezia e la Francia. La defunta Unione Sovietica e la Russia hanno vinto 3 volte. Si conta 1 successo anche per Ucraina e Repubblica Ceca.
Sotto quindici i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata nell’individuale. In questa graduatoria è invece la Norvegia a essere al comando delle operazioni.
15 (5-6-4) – NORVEGIA
13 (6-4-3) – GERMANIA
09 (3-3-3) – URSS
08 (4-4-0) – FRANCIA
08 (1-1-6) – UCRAINA
07 (4-0-3) – SVEZIA
06 (3-2-1) – RUSSIA
03 (1-2-0) – REP.CECA
03 (0-0-3) – BULGARIA
02 (0-2-0) – CINA
02 (0-1-1) – BIELORUSSIA
02 (0-0-2) – FINLANDIA
01 (0-1-0) – CANADA
01 (0-1-0) – SLOVENIA
01 (0-0-1) – ITALIA
La medaglia azzurra porta la firma di Alexia Runggaldier, che il 15 febbraio 2017 a Hofhcilzen si mise al collo il bronzo, classificandosi alle spalle di Dahlmeier e Gabriela Koukalova.
STAGIONE 2018-2019
Nella stagione in corso si sono disputate 2 individuali in cui si sono imposte 2 atlete diverse e sono complessivamente salite sul podio 5 differenti donne.
Il 6 dicembre a Pokljuka si è affermata Yuliia Dzhima davanti a Monika Hojnisz e Marketa Davidova.
Il 7 febbraio a Canmore invece ha primeggiato Tiril Eckhoff, precedendo la già citata Davidova e Lisa Vittozzi.
Dunque sinora sul podio delle individuali hanno sventolato le bandiere di cinque nazioni. Si tratta di Repubblica Ceca (0-1-1), Ucraina (1-0-0), Norvegia (1-0-0), Polonia (0-0-1) e Italia (0-0-1).
A proposito di Italia. Si è già detto della top-three di Vittozzi. Per quanto riguarda le altre azzurre, il miglior risultato ottenuto in stagione da Dorothea Wierer è un 7° posto. Alexia Runggaldier si è spinta al massimo in 35^ piazza, mentre Federica Sanfilippo e Nicole Gontier non sono ancora entrate in zona punti.
Va ricordato come la 15 km di Östersund sarà l’ultima dell’inverno, pertanto verrà assegnata anche la Coppa di specialità. Marketa Davidova è pettorale rosso con 102 punti, inseguita da Lisa Vittozzi a 86. Vengono poi Paulina Fialkova a 71, Monika Hojnisz a 64, Franziska Hildebrand a 62, Yuliia Dzhima e Tiril Eckhoff a 60.
Dunque, a meno di sconquassi, la lotta per la piccola Sfera di cristallo è tra la ceca e l’italiana, con la slovacca a fare da terza incomoda. Per sovvertire le gerarchie la veneta di scuola friulana deve recuperare almeno 16 lunghezze alla boema, tuttavia ne potrebbero servire 17.
Per esempio, se Vittozzi vincesse, conquisterebbe la classifica di specialità nel caso Davidova non salisse sul podio. Se invece l’azzurra dovesse concludere seconda, allora la mitteleuropea non dovrebbe chiudere tra le prime cinque. In caso di terza posizione, Lisa invece avrebbe bisogno che Marketa si classificasse dal decimo posto in giù. Infine non va dimenticato che se la ventiquattrenne di Sappada non salisse sul podio, allora si aprirebbe la possibilità alla rimonta di Fialkova.
PALINSESTO TELEVISIVO
La gara sarà trasmessa in diretta su Eurosport a partire dalle ore 15.15.