È stato un giorno da sogno per Francesco De Fabiani, che nella sua Valle d’Aosta ha conquistato il suo primo podio in una sprint, confermandosi sempre più un fondista completo, in grado un giorno di ambire anche a posizioni importanti della classifica generale.
Il valdostano del Centro Sportivo Esercito non si è accontentato, in finale è arrivato deciso a raccogliere il massimo e quando avrebbe anche potuto pensare che un terzo posto fosse già abbastanza, ha deciso di raccogliere ancora di più andando a prendersi la seconda piazza in volata beffando uno specialista come Chanavat.
Al termine della gara l’azzurro non ha nascosto la propria soddisfazione parlando ai media presenti: «Abbiamo disputato i Campionati Italiani proprio su questa pista due settimane fa e sempre a Cogne si è svolto anche il nostro ultimo raduno. Conoscevamo bene, quindi, questa pista e le difficoltà derivanti dalla quota. Sinceramente non mi aspettavo di ottenere un risultato del genere, quando sono arrivato secondo agli Italiani non avrei mai immaginato di poter fare lo stesso risultato anche in Coppa del Mondo. In finale ho dato tutto per conquistare questa seconda posizione, le sensazioni erano buone ed è una buona notizia anche in vista dei Mondiali di Seefeld della prossima settima. Sono proprio soddisfatto del mio risultato, è il mio primo podio in una sprint. È un giorno fantastico, perché era presente tanta gente per sostenerci e darci la carica. Sarebbe bello fare la stessa cosa domani, sarà difficile ma ci proverò».
Prima della finale Defast – come viene soprannominato – non sembrava avere un filo di tensione, tanto che sentendo il boato del pubblico si era sciolto in un bellissimo sorriso appena prima della finale: «Non ero così teso, per me era una gara di Coppa del Mondo come le altre. La presenza di questo tifo è stato soltanto un vantaggio, che già in qualifica aveva fatto la differenza, per poi continuare a farlo sempre di più turno dopo turno. Una gran parte del merito di questo risultato va proprio al pubblico, così sono riuscito a ottenere il mio primo podio in una sprint di Coppa del Mondo proprio in casa. Per me è una cosa strana, che non mi aspettavo minimamente, ma molto bella».
Un podio colto alla sua prima finale: «Per me era una cosa nuova – ha ammesso l’azzurro – non ero mai arrivato in finale in una gara di Coppa del Mondo. Vi ero arrivato vicino a Falun lo scorso anno. Mi sono serviti tanto i Campionati Italiani di due settimane fa, perché ho capito meglio le situazioni di gara e dove attaccare. Non potevo permettermi di aspettare l’ultima salita perché avevo già visto che Chicco lì andava fortissimo e lo stesso avrebbe fatto Chanavat. Ho quindi provato ad attaccare prima, perché sapevo che avrei messo in difficoltà gli atleti della seconda semifinale che avevano avuto molto meno tempo per recuperare. Mi sentivo bene e non ci ho pensato due volte: sono partito».
Fondo – De Fabiani: “Non mi aspettavo di arrivare secondo, è un giorno fantastico”
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