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Biathlon – Mondiali Giovanili: Cisar domina anche la pursuit; Giacomel rimonta e manca il bronzo di un soffio

Dominio assoluto di Alex Cisar nell’inseguimento Youth del Mondiale Giovanile di Orsblie. Lo sloveno, vincitore della sprint di venerdì, ha fatto gara da solo. È stato perfetto nei primi tre poligoni, dove i suoi inseguitori diretti hanno commesso errori, e si è concesso di sbagliare un colpo soltanto sull’ultima serie quando avrebbe potuto concedersene anche tre. Un fuoriclasse.
Alle sue spalle è arrivato l’argento del francese Broutier, bravo nel fare la differenza al tiro e recuperare dall’ottava piazza. Sul terzo gradino del podio il norvegese Paulsen, che all’ultimo poligono ha beffato un Giacomel che era stato pazzesco nelle due serie a terra, prima di commettere quattro errori complessivi nelle due serie in piedi.
Una vera amarezza per il trentino che ancora una volta ha confermato di avere un talento sopra la media, con un ritmo sugli sci di altissimo livello. Il trentino è stato perfetto nelle prime due serie a terra, non mancando neanche un colpo e recuperando ben dieci posizioni, arrivando fino al secondo posto e con buon margine prima della terza serie. Qui il neo finanziere ha mancato due bersagli ritrovandosi scavalcato da Broutier e anche dal norvegese Paulsen. Sugli sci l’azzurro ha presto recuperato sul norvegese e i due sono arrivati insieme a giocarsi il bronzo nell’ultima serie in piedi.
Davanti a loro, intanto, Cisar ha mancato un solo colpo andandosene verso una vittoria netta, mentre Broutier si è confermato solidissimo coprendo tutti i bersagli e prendendosi l’argento. Giacomel ha provato a velocizzare mancando subito il primo colpo, ma anche il norvegese ha mancato un bersaglio. Il trentino ha preso ritmo ma ha sbagliato proprio l’ultimo colpo, mentre Paulsen si è preso qualche secondo in più per coprire il bersaglio e ci è riuscito, uscendo dal poligono con un vantaggio di 13” sull’azzurro. Giacomel ha ridotto lo svantaggio fino a 8” ma nulla ha potuto fare per recuperare sul norvegese. Peccato. L’azzurro però ha dimostrato di avere l’atteggiamento giusto e oggi è la cosa più importante.
Alle loro spalle in difficoltà alcuni medagliati della sprint come Invenius, giunto sesto con cinque errori, e Planko, arrivato addirittura decimo con sei bersagli mancati.
Quindicesima posizione finale per Bionaz, che ha mancato tre bersagli giungendo a 3’13” dal vincitore. 34°, infine, Stefano Canavese, che con tre errori al tiro è giunto 34° a 5’06” dal primo.
CLASSIFICA FINALE
1° A. Cisar (SLO) 27’59.7 (0+0+0+1)
2° R. Broutier (FRA) +59.6 (1+0+0+0)
3° V. Paulsen (NOR) +1’43.1 (1+1+0+1)
4° T. Giacomel (ITA) +1’56.7 (0+0+2+2)
5° N. Hartweg (SUI) +2’16.2 (0+2+0+1)
6° O. Invenius (FIN) +2’18.8 (1+1+1+2)
7° O. Lombardot (FRA) +2’19.7 (1+0+0+2)
8° M. Fomin (LIT) +2’34.5 (2+0+0+1)
9° T. Mikyska (CZE) +2’44.6 (0+1+1+1)
10° L. Planko (SLO) +2’49.4 (2+1+2+1)
Gli altri italiani:
15° D. Bionaz +3’13.7 (1+1+1+0)
34° S. Canavese +5’05.9 (2+0+0+1)

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