Dopo la medaglia di bronzo ottenuta dalla staffetta junior maschile in mattinata, c’era grande attesa per l’analoga competizione femminile, dove l’Italia partiva con i favori del pronostico per salire sul podio. Purtroppo però l’esito della gara non è stato favorevole ai colori azzurri.
A sorpresa la medaglia d’oro è stata conquistata dalla Francia, reduce da una difficile individuale che ha addirittura spinto i tecnici transalpini a promuovere dalla categoria youth Camille Bened, schierata al lancio. Tuttavia la diciottenne di Evian-les-Bains si è dimostrata validissima e ha addirittura fatto la differenza in prima frazione, permettendo alla propria nazione di prendere un piccolo, ma prezioso margine di vantaggio sulle inseguitrici. Nel secondo segmento di gara Sophie Chauveau si è vista seriamente minacciata dalla concorrente tedesca, cionondimeno grazie a una maggiore solidità al poligono ha rafforzato la leadership della compagine francese. A chiudere Lou Jeanmonnot Laurent ha fatto valere le proprie qualità al tiro, gestendo al meglio il proprio vantaggio e sfiorando la prova perfetta di squadra. Infatti le transalpine hanno accumulato un complessivo 30 su 31 al tiro! Dunque la Francia conferma il titolo conquistato lo scorso anno a Otepää, incamerando la terza affermazione nell’ultimo lustro.
Alle spalle delle transalpine si sono classificate le tre nazioni sulla carta più quotate per le medaglie. La Germania, grande favorita della vigilia per il successo, si è dovuta accontentare dell’argento, staccata di 15”. Le teutoniche Franziska Pfnür, Hanna Kebinger e Juliane Frühwirth si sono complessivamente espresse al massimo delle loro potenzialità, dovendosi però inchinare a un terzetto francese semplicemente perfetto al tiro e competitivo sugli sci stretti.
La medaglia di bronzo è infine andata alla Svezia composta da Amanda Lundström, Annie Lind ed Elvira Öberg. Quest’ultima ha arpionato il gradino più basso del podio superando in volata l’Italia e una sorprendente Norvegia.
Le azzurre Samuela Comola, Irene Lardschneider e Michela Carrara hanno costantemente galleggiato tra la quarta e la sesta posizione, attestandosi in quella zona di classifica anche sul traguardo. Per il movimento azzurro l’esito è sicuramente amaro, poiché il trio aveva tutti i crismi per salire sul podio, a cominciare dal fatto di essere una delle squadre con l’età media più alta fra tutte quelle di vertice, ma la Francia ha trovato una performance perfetta spingendo fuori dalla top-three una delle tre nazioni più quotate della vigilia. Ruolo toccato, appunto, alle italiane.
Curiosamente gli sconfitti della competizione odierna sono proprio i Paesi affidatisi alle atlete più mature, ovvero Italia e Russia, unici terzetti fra i papabili per le medaglie ad aver schierato ragazze nate esclusivamente tra il 1997 e il 1998. Altri invece hanno fatto meglio con in pista atlete classe 1999 o appunto 2000, vedi Camille Bened, autentica MVP di giornata.
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Domani a Osrblie si osserverà un giorno di riposo. Venerdì andranno invece in scena le sprint youth. Sabato sarà il turno delle sprint junior, mentre domenica gran finale con tutti gli inseguimenti.
Francia perfetta nella staffetta iridata junior femminile. Amaro 4° posto per l’Italia
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