La giornata odierna a Lahti, in occasione dei Mondiali Juniores di sci nordico, si è aperta con la competizione più attesa della combinata nordica: la Gundersen sulla distanza dei 10 chilometri. I protagonisti sono stati pressoché gli stessi degli scorsi giorni, ma questa volta è stato il giovanissimo austriaco Johannes Lamparter a prendersi i riflettori mediatici.
Nel segmento di salto disputato ad inizio mattinata, il leitmotiv è stato in linea con quello della Gundersen sui 5 chilometri tenutasi mercoledì scorso: i distacchi tra gli atleti sono stati oltremodo risicati, anzi questo concetto è stato ancor più accentuato – basti dire che i migliori 20 atleti sul trampolino sono rimasti in un minuto di distacco ed i primi 29 in un minuto ed otto secondi. Tradotto: coloro che sono più dotati nel fondo hanno limitato al meglio i danni.
Il migliore nella prima parte di gara è stato nuovamente il quotato Jens Luraas Oftebro, atterrato a 96 metri con ottimo stile. Come accaduto pochi giorni fa, il tedesco Julian Schmid ha annullato il distacco dal norge con un salto perfettamente comparabile e l’austriaco Johannes Lamparter ha accumulato un ritardo di appena 9’’ – interamente costituito da una compensazione del vento meno favorevole.
In generale è stata una manche di salto estremamente favorevole ai norvegesi che, oltre ad Oftebro, hanno piazzato alla partenza nel fondo Simen Kvarstad a 2’’ dal leader, Andreas Skoglund a 5’’ ed Aleksander Skoglund a 20’’. Hanno avuto una posizione ghiotta al via della prova sugli sci stretti anche lo sloveno Vid Vrhovnik (24’’) e l’azzurro Aaron Kostner (40’’), quest’ultimo autore di una prestazione notevole per i suoi standard da 92.5 metri con vento non troppo sfavorevole.
Lo schema dei 10 chilometri di fondo è stato chiaro fin da subito: in testa si è venuto a creare un gruppo battistrada formato inizialmente da otto atleti – con Vrhovnik che è riuscito nel primo giro a chiudere l’intero gap rispetto ai norvegesi –, mentre da dietro il solo Kostner è riuscito a limare diversi secondi per rientrare nella lotta per le medaglie. Al giro di boa della competizione sugli sci stretti l’azzurro ha continuato la propria rimonta, raccogliendo sulla pista finlandese ancora un paio di atleti (compreso Kvarstad, ancora molto acerbo nel secondo segmento di gara).
Proprio sul più bello, quando Kostner stava per agganciarsi alle code dei battistrada, c’è stato un forcing che ha visto protagonisti i tre medagliati di mercoledì scorso: Schmid, Lamparter ed Oftebro. L’unico che è riuscito a rimanere in qualche modo a galla rispetto ai primi tre è stato il più giovane dei fratelli Skoglund, mentre hanno accusato pesantemente il colpo il più navigato degli Skoglund e Vrhovnik – ripresi e staccati dal gardenese.
Nell’ultima tornata, quella in cui emergono seriamente gli atleti dotati di un ottimo motore sugli sci, l’austriaco classe 2001 Lamparter ha fatto il vuoto, dirigendosi in solitudine al traguardo verso la prestigiosa medaglia d’oro. Era dall’edizione iridata giovanile di Almaty 2015 che non si imponeva un atleta che potenzialmente aveva difronte a se altre due partecipazioni alla rassegna mondiale juniores, in quel frangente ci fu il dominio totale di un certo Jarl Magnus Riiber, non proprio l’ultimo arrivato.
Ha tagliato il traguardo per secondo a 12’’ dal vincitore l’altro grande protagonista di Lahti 2019, Schmid: il tedesco ha avuto ragione nell’ultimo giro di un Oftebro in difficoltà – film già visto nella prova a squadre di venerdì – ed il norvegese è addirittura naufragato fino al sesto posto finale. La Norvegia ha comunque festeggiato, poiché la medaglia di bronzo è stata appannaggio di un altro ragazzo classe 2001, Andreas Skoglund, che ha così meritatamente guadagnato il prestigioso pettorale nominale per la Coppa del Mondo fino ai Mondiali Junior di Oberwiesenthal 2020.
Quarto posto, con un po’ di delusione, per Kostner: per quanto fatto vedere negli scorsi giorni, l’azzurro avrebbe potuto ambire ad una medaglia – soprattutto dopo il buon salto – ma nella seconda parte della prova di fondo non è riuscito a tenere il ritmo di coloro che l’hanno preceduto. Altri due italiani nei migliori 30: Domenico Mariotti ha chiuso 24° con una gara equilibrata sulle due componenti, mentre Giulio Bezzi si è classificato 30°. Infine il giovanissimo Iacopo Bortolas ha terminato le proprie fatiche al 40° posto.
JWSC LAHTI 2019 – GUNDERSEN HS 100 / 10 KM
1. LAMPARTER Johannes (AUT) 28’16’’8
2. SCHMID Julian (GER) a 12’’2
3. SKOGLUND Andreas (NOR) a 31’’4
4. KOSTNER Aaron (ITA) a 35’’4
5. SKOGLUND Aleksander (NOR) a 39’’1
6. OFTEBRO Jens Luraas (NOR) a 45’’3
7. THANNHEIMER Wendelin (GER) a 1’01’’7
8. KIMURA Kodai (JPN) a 1’02’’8
9. SHUMATE Jared (USA) a 1’02’’9
10. TEELING Max (AUT) a 1’32’’8
Clicca qui per i risultati completi.
La Gundersen sui 10 Km dei Mondiali Junior incorona Johannes Lamparter. Quarto Aaron Kostner
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