Quest’oggi si è aperto a Sapporo il weekend dedicato alla Continental Cup di salto maschile, anticipato di un giorno rispetto al calendario di inizio stagione. Infatti negli ultimi giorni di dicembre è giunta la notizia della cancellazione, a causa di problemi finanziari, delle due prove del circuito cadetto che si sarebbero dovute disputare il primo fine settimana di febbraio nella località turca di Erzurum. Una delle due competizioni è stata recuperata nella giornata odierna, mentre la seconda andrà in scena ad Iron Mountain tra tre settimane.
Sull’Okurayama ha trionfato per la seconda volta nelle ultime tre gare Clemens Aigner. L’austriaco ha vinto in maniera schiacciante facendo segnare il miglior punteggio nella prima serie, toccando 132.5 m con vento frontale tutto sommato contenuto (poco più di 1 m/s contro i più di 3 m/s di alcuni avversari) e valutazioni stilistiche positive. Ha così preceduto un paio di atleti spintosi decisamente oltre l’HS: Robin Pedersen (138 m) e Ziga Jelar (141 m), affossati però dalla compensazione per le condizioni meteo oltremodo favorevoli. Nel segmento decisivo il tirolese si è nuovamente ripetuto, ancora una volta trovando vento meno favorevole dei rivali, andando così ad archiviare in scioltezza il successo.
I primi inseguitori invece non sono riusciti a mantenere la scia, così c’è stato spazio per le rimonte, come quella di Andreas Wank, giunto in piazza d’onore. Il tedesco, settimo al giro di boa, si è inventato un secondo salto da 134 m che gli ha permesso di essere il migliore nella manche conclusiva. Alle sue spalle ha chiuso in terza posizione Nejc Dezman, con il medesimo trend di gara del teutonico.
Sono così saliti sul podio tre atleti che già in passato hanno dimostrato di avere grande feeling con il trampolino nipponico. Infatti tutti e tre hanno raccolto qui vari successi nel circuito cadetto (uno a testa per l’austriaco e il tedesco, due per lo sloveno) ed in particolare Wank ha conquistato in loco gli unici due podi di Coppa del Mondo della carriera nel 2010 e 2013.
È invece rimasto a bocca asciutta il norvegese Pedersen (4°), autore di una seconda misura competitiva (131 m), ma corredata da una fase di atterraggio non all’altezza. Al cambio ha così perso il podio proprio a causa di valutazioni stilistiche basse. Quinta moneta per un altro tirolese, Thomas Hofer, protagonista di un discreto recupero, andato a prede cedere di un paio di punti il teutonico Martin Hamann (6°). Hanno fatto capolino nella top ten anche gli sloveni Rok Justin (7°) e Bor Pavlovcic (10° con un secondo salto da 141m), entrambi positivi in una sola serie di gara, mentre Jelar è sprofondato in 11^ piazza dopo una seconda prestazione negativa. Tra questi si sono inseriti in norge Andreas Granerud Buskum (8°) e il padrone di casa Taku Takeuchi (9°). Competizione dai due volti anche per Severin Freund (13°), discreto nel primo salto e più in difficoltà nel secondo.
Domani e domenica andranno in scena altre due prove, il cui risultato potrà essere già decisivo in vista dell’assegnazione dei pettorali supplementari di Coppa del Mondo per il periodo che avrà inizio a febbraio.
COC SAPPORO I – HS 137
1. AIGNER Clemens (AUT) 229.5
2. WANK Andreas (GER) 215.0
3. DEZMAN Nejc (SLO) 208.8
4. PEDERSEN Robin (NOR) 203.8
5. HOFER Thomas (AUT) 197.0
6. HAMANN Martin (GER) 195.0
Clicca qui per i risultati completi.
Continental Cup: Clemens Aigner si aggiudica la prima gara sull’Okurayama di Sapporo
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