Ruhpolding, oltre a essere una location dove accorre un pubblico senza eguali, può essere definita una “Classica Monumento” in virtù del fatto di essere stata inserita nel calendario del massimo circuito rosa in tutte le stagioni (eccezion fatta per il 1992-’93). In compenso 23 anni è stata teatro di un recupero, ospitando quindi due tappe nello stesso inverno.
Sino a questo momento nella Chiemgau Arena si sono disputate 68 gare femminili individuali di primo livello (14 quindici km, 29 sprint, 15 inseguimenti, 10 mass start), di cui sei con valore iridato. Le nevi bavaresi sono state infatti teatro di due edizioni dei Mondiali in cui erano presenti le biathlete (1996 e 2012). Nei due precedenti appuntamenti iridati andati in scena da queste parti (1979 e 1985) si tennero solo prove maschili. Nel primo caso poiché non esisteva un circuito per il gentil sesso, nel secondo perché le manifestazioni erano separate e le ragazze gareggiarono in Svizzera, a Egg am Etzel.
Sono trentotto le biathlete ad aver vinto almeno una competizione a Ruhpoding. Fra di esse si distinguono i nomi di due norvegesi: Tora Berger e Liv Grete Poirée, impostesi 5 volte a testa. Va però rimarcato come la prima sia l’unica ad aver vinto in tutti i format e come le sue affermazioni comprendano 2 medaglie d’oro iridate.
Le donne in attività ad aver già primeggiato in Baviera sono quattro. Kaisa Mäkäräinen ha conquistato 3 successi. Vantano 2 vittorie Laura Dahlmeier e Dorothea Wierer. Infine ha festeggiato 1 volta Franziska Hildebrand.
A esse se ne aggiungono altre cinque in grado di calcare un gradino del podio senza essersi però mai issate su quello più alto. Si tratta di Vita Semerenko, Veronika Vitkova, Tiril Eckhoff, Franziska Preuß e Rosanna Crawford.
Guardando alle nazioni, la graduatoria è comandata da un tandem composto dalla Germania padrona di casa e dalla Norvegia, appaiate a 13 vittorie a testa. Non è lontano il movimento russo, che somma 11 affermazioni (tutti i successi sovietici e del Csi sono infatti riconducibili a russe). Quarto posto per la Svezia con 7. Si attestano a 4 Francia, Bielorussia, Finlandia e il movimento ceco (compreso un successo ai tempi della Cecoslovacchia, riconducibile a una boema). La Bulgaria e l’Italia sono a 3, seguite dall’Ucraina a 2. Chiude a 1 il Canada.
ITALIA – STORIA E ATTUALITA’
L’Italia qui ha ottenuto svariati risultati di peso. Infatti somma 3 vittorie e 6 podi, tutti arrivati grazie alle due biathlete azzurre più grandi di sempre.
Nathalie Santer si è classificata 2^ nella sprint del 1994, 3^ nell’individuale del 1995 e ha infine vinto la sprint del 2000, quando raccolse la sua ultima affermazione nel massimo circuito.
Dorothea Wierer ha invece concluso 3^ l’inseguimento del 2016, vincendo l’individuale di pochi giorni dopo, per poi bissare il successo nel format della quindici km nel 2018.
Wierer qui annovera complessivamente ben otto ingressi nella top-ten, peraltro già visitata anche da quasi tutte le altre azzurre in attività. Lisa Vittozzi ha concluso 7^ la mass start del 2018 dopo essersi già piazzata 10^ nell’inseguimento del 2017. Federica Sanfilippo ha chiuso 8^ l’individuale del 2016 e Nicole Gontier 10^ la mass start del 2015.
Il miglior risultato di Alexia Runggaldier è invece un 19° posto del gennaio 2017.
STAFFETTA
Sabato si disputerà anche una staffetta. Sinora su queste nevi ne sono andate in scena ben 27. La Germania padrona di casa domina la scena con 12 affermazioni. Segue, staccatissima, la Russia a quota 5. Troviamo poi Unione Sovietica, Norvegia e Ucraina a 2. Chiudono a 1 la Francia, la Bulgaria, la Svezia e la Repubblica Ceca.
PROGRAMMA FEMMINILE
Giovedì 17, ore 14.30 – Sprint (Diretta Eurosport)
Sabato 19, ore 14.30 – Staffetta (Diretta Eurosport)
Domenica 20, ore 14.45 – Mass Start (Diretta Eurosport)